Abbiamo sentito Andreea Mogos, la campionessa di scherma del Gruppo Sportivo Fiamme Oro, vincitrice della medaglia di bronzo nel fioretto a squadre ai Giochi Paralimpici di Parigi.
Come ti senti a distanza di qualche settimana dalla fine delle Paralimpiadi?
Mi sento felice perché comunque sono riuscita a salire sul podio con la mia squadra di fioretto e ho portato a casa una bella medaglia di bronzo, ma soprattutto tante nuove esperienze ed emozioni. C’è un del rammarico, ma ho capito che bisogna godersi quello che si ha e la prossima volta cercherò di fare meglio.
Qual è stata la sfida più difficile che hai dovuto affrontare durante la competizione?
A parte le emozioni che devo tenere sempre a bada, a volte ci riesco altre no, la cosa più difficile è stato tenere il ritmo nella gara a squadre, perché mi era venuto un male alla schiena e non riuscivo più a fare un affondo decente. Non volevo lasciare le mie compagne in difficoltà. È stato molto faticoso ma alla fine ce l’ho fatta!
Che cosa pensi del movimento di scherma paralimpica in Piemonte e, in generale, in Italia?
Non è facile trovare persone che iniziano a fare Scherma Paralimpica, forse c’è bisogno di promuovere un po’ di più il movimento, ma adesso, dopo le Paralimpiadi di Parigi, nella palestra dove mi alleno è venuta a provare una ragazza e ne sono molto felice.
A chi hai dedicato i tuoi successi di Parigi?
Alle persone che mi hanno aiutata a migliorare, dai maestri ai ragazzi della palestra, ai preparatori fisici, a quelle persone che mi hanno capita e hanno cercato il modo migliore per farmi allenare. Dedico la medaglia anche a me stessa!
Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Il prossimo obiettivo sarà il Mondiale del prossimo anno, forse a settembre.
Foto di Augusto Bizzi