Trasferta positiva, per l'Italia, quella di Almada, in Portogallo, dove ieri si è concluso il Grand Prix di judo. Sul gradino più alto del podio, nella categoria J2 +70 kg, è andata Carolina Costa, che ha conquistato l'ennesima medaglia di una straordinaria carriera, su tutte il bronzo vinto ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.
I due bronzi dell'Italia al Grand Prix portano le firme di Paolo Dong Dong Camanni e Matilde Lauria. Il primo è giunto terzo nella categoria J1 -73 kg, mentre l'atleta partenopea ha ottenuto il bronzo nella J1 -70 kg. Per tutti e tre si tratta della conferma dei risultati maturati in occasione dei Campionati Mondiali in Azerbaigian dello scorso novembre.
Alle tre medaglie vinte si aggiungono anche gli ottimi risultati degli altri azzurri in gara, tra questi i quinti posti di Valerio Romano Teodori nella J2 -90 kg, Mat 2 e di Asia Giordano nella J1 -57 kg, Mat 2 e l'ottima prestazione del giovanissimo Fabian Amarfi (cat. J1 -60 kg, Mat 2), che per la prima volta ha disputato un Gran Prix entrando nel circuito IBSA.
"Abbiamo raggiunto ancora una volta un buonissimo risultato", le parole del Presidente Federale Sandro Di Girolamo, "sono felicissimo per l'oro di Carolina Costa e i bronzi di Matilde Lauria e Paolo Camanni. Prosegue nel migliore dei modi il percorso dei nostri ragazzi in vista di Parigi 2024, continuiamo a lavorare con entusiasmo e ottimismo".
Grande soddisfazione nel team azzurro capitanato dal Direttore Sportivo Silvio Tavoletta e composto da Francesco Faraldo (Capo delegazione/Allenatore Nazionale), Alessia Regis e Fabio Martellacci (Allenatori) e dal fisioterapista Giorgio Peresempio. "Abbiamo iniziato il 2023 con il piede giusto", dice Tavoletta, "le tre medaglie sono motivo di grande soddisfazione. Stiamo rispettando il programma che ci porterà alle Paralimpiadi di Parigi. A livello di ranking, anche i quinti posti di Teodori e Giordano sono utilissimi per la corsa alla qualificazione. Avanti tutta in vista dei prossimi appuntamenti: a febbraio c'è il Torneo internazionale in Germania e a marzo il Gran Prix d'Egitto".