L'Argentina frena l'Italia ma il sogno delle Paralimpiadi non è ancora perso
Dopo lo stop ai quarti di finale dei Mondiali Calcio a 5 non vedenti gli azzurri domani puntano al 5° posto che vale la qualificazione per Parigi 2024
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Il cuore e un’altra buona prova non bastano per accedere alla semifinale del Mondiale di Calcio B1 non vedenti. Ai quarti di finale l’Italia si arrende all'Argentina che conquista il match 0-1. Gli azzurri ci hanno creduto fino all'ultimo minuto ma la vittoria è andata alla corazzata vice campione del mondo, argento alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 e vincitrice dell’ultima edizione della Coppa America. Per l'Italia, tuttavia, il Mondiale non finisce qui. Domani alle 13.30 i ragazzi del ct Michele Pugliese torneranno in campo per sfidare l’Iran, che oggi è stato battuto (1-2) dalla Colombia. Bisogna vincere per sperare di conquistare il 5° posto, un piazzamento che potrebbe regalare all’Italia la prima storica qualificazione alle Paralimpiadi, in programma l’anno prossimo a Parigi.
L’Italia ha giocato alla pari con l’Argentina, ma è stata poco brillante in fase offensiva e non ha saputo sfruttare le pochissime occasioni concesse dai sudamericani. Ad esempio in avvio di gara quando Paul Iyobo, ispirato da un pregevole assist di Cavallotto, da due passi con il destro ha spedito il pallone a lato. Al 6’ Giacomo Cerri, portiere dell’Italia, ha respinto il pallone con le mani fuori dalla sua area e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore. Il portierone azzurro, però, si è riscattato subito bloccando il penalty di Espinillo. A 2’ dalla fine del primo tempo di nuovo Espinillo ha intercettato un pallone a centrocampo, poi ha saltato tre azzurri e infine ha trafitto l’incolpevole Cerri con un tiro secco. Nella ripresa poche emozioni con l’Argentina che ha contenuto senza grandi patemi i tentativi dell’Italia, anche grazie a una marcatura asfissiante su Paul Iyobo che ha avuto poche chance per mettersi in mostra. Al di là dell’amarezza per la sconfitta, resta l’enorme soddisfazione per i progressi compiuti dagli azzurri negli ultimi anni, un percorso straordinario che ha spinto l’Italia tra le prime otto squadre del mondo. Ora bisogna smaltire in fretta la delusione e provare a battere l’Iran. Il sogno di poter qualificarsi alle Paralimpiadi di Parigi non è ancora svanito.
I convocati dell’Italia
Portieri: Giacomo Cerri e Andrea Chellini.
Giocatori: Bryan Ramirez, Jacopo Lilli, Damiano Giunta, Nicola Mauro, Valerio Arancio Febbo, Francesco Cavallotto, Massimo D’Attolico e Paul Iyobo.
La delegazione azzurra comprende, oltre al ct Michele Pugliese, il vice allenatore Giovanni Avallone, la guida all’attacco Giancarlo Bruni, il preparatore dei portieri Matteo Bonavolontà, il preparatore atletico Maurizio Di Silvestro, il prof Luigi Gatta, medico federale, Giovanni Morgana, medico federale, Giancarlo Saraudi e Danilo Carrubba, referenti segreteria tecnica, l’assistente tecnico Riccardo Locatelli e il fisioterapista Vito De Biasio. Con lo staff azzurro c’è anche il Tecnico FIGC Emiliano Del Duca.