L'intervista: Driss Saaid, campione di basket in carrozzina

Si sono appena conclusi, ieri 19 giugno 2023, i Mondiali di Basket in Carrozzina di Dubai che hanno visto protagonista la nostra Nazionale. Tra i giocatori in campo anche Driss Saaid, campione piemontese che, oltre ad essere giocatore è anche membro del direttivo del CIP Piemonte.

Abbiamo deciso, fresco di avventura mondiale, di contattarlo per chiedergli la sua impressione su questa prestazione e su come si sia sentito ad indossare la maglia dell'Italia in un'occasione come questa.

Indossare la maglia azzurra - ha esordito nel racconto Saaid - è sempre un emozione incredibile. Un privilegio a cui pochi hanno accesso quindi diventa anche un dovere morale quello di onorarla e dare sempre il massimo quando si scende in campo. Questa nazionale sta attraversando da qualche anno un percorso importante di crescita. Quindi ciò che mi aspettavo da questo Campionato del Mondo era di continuare a mettere mattoni per, appunto, proseguire nella crescita e ad alzare sempre di più la nostra asticella di obiettivi. Direi che ci siamo ampiamente riusciti. 

La preparazione per questo mondiale è stata molto lunga. A seguito dello slittamento per motivi organizzativi (il mondiale a Dubai si sarebbe dovuto giocare nel mese di novembre del 2022, ma per la concomitanza con il mondiale di calcio in Qatar gli organizzatori degli Emirati hanno preferito spostarlo). Abbiamo avuto la possibilità di fare parecchi raduni negli ultimi mesi e anche molte partite amichevoli, quindi c’è stata la possibilità di prepararsi molto bene a quanto evento. In più veniamo tutti da una stagione molto impegnativa con i nostri club quindi posso dire che ci siamo arrivati in forma a questo evento. Abbiamo chiuso la competizione al quinto posto con la vittoria contro il canada di lunedì sera 19 giugno per 56 a 67. Secondo miglior risultato della storia della nostra nazionale. Posso dire di essere orgoglioso di essere parte di questo gruppo che ha portato in alto il nome del nostro Basket in carrozzina.

Complimenti, dunque, agli azzurri che hanno ampiamente soddisfatto le aspettative dei tifosi e della Federazione.

Un percorso di crescita, quello della nostra Nazionale, che non deve fermarsi qui e deve proseguire in questa direzione. Grazie soprattutto ai campioni in campo e allo staff che ogni giorno lavora per migliorare le prestazioni.