"Con le vostre imprese sportive avete regalato prestigio all'Italia". Con queste parole il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha accolto martedì 27 marzo al Quirinale gli atleti olimpici e paralimpici medagliati ai Giochi di PyeongChang 2018. Occasione della cerimonia la riconsegna del Tricolore firmato da tutti i protagonisti della Olimpiade e Paralimpiade coreana. Un momento importante per tutto lo sport italiano, l'occasione per celebrare chi, con le sue gesta sportie, tiene alto il nome del nostro Paese.
Per il movimento paralimpico presenti Giacomo Bertagnolli e Fabrizio Casal, vincitori di due ori, un argento e un bronzo nello sci alpino di categoria visually impaired, e Manuel Pozzerle, medaglia d'argento nello snowboard cross di categoria upper limb.
"Questa esperienza non ha rappresentato solo un evento sportivo ma una straordinaria raccolta della convivenza umana e un momento di pace - ha sottolineato Mattarella - vedere Giacomo e Fabrizio gareggiare è stato emozionante. La vostra prestazione si basa sulla fiducia reciproca e questo è un grande esempio per la vita. Voi rappresentate un modello di comportamento, un paradigma di vita. Grazie per averco fatto goire".
"Grazie a questi ragazzi per le emozioni che ci hanno regalato - ha dichiarato il Ministro per lo Sport Luca Lotti - e grazie a tutti coloro che hanno lavorato dietro i riflettori per raggiungere questi successi sportivi. Questi Giochi hanno lanciato un messaggio universale come solo lo sport sa dare".
"Questi ragazzi ci hanno resi orgogliosi - ha esordito il Presidente del Cip, Luca Pancalli - questa edizione dei Giochi ha registrato una ulteriore crescita del movimento paralimpico internazionale. Ribadisco le mie congratulazioni a Giacomo, Fabrizio e Manuel ma un pensiero va anche a tutti coloro che non sono saliti sul podio. Penso a Jacopo Luchini, che ha mancato il bronzo per un soffio o alla Nazionale Italiana di para ice hockey. Oggi, riconsegnando il Tricolore, ci sentiamo fieri e orgogliosi delle cinque medaglie vinte. Continueremo su questa strada".
"L'Italia è uscita a testa alta da questa spedizione sotto ogni punto di vista, non solo per numero di medaglie - ha ammesso il Presidente del CONI, Giovanni Malagò - siamo stati da esempio sotto il profilo della correttezza e della sportività".