Martedì 4 febbraio, di pomeriggio, abbiamo avuto la soddisfazione di vedere Marta Nizzo premiata ad il "Campionissimo", il contest promosso dal Corriere dell'Umbria. Marta è una trapiantata di rene ma è anche una tennista mondiale visto che ha vinto 5 medaglie (di cui 4 oro) agli World Transplant Games e 2 agli Europei dializzati e trapiantati. E' un'atleta della nazionale ANED Sport (Nazionale Italiana Trapiantati e Dializzati), supportata nelle sue attività dal Comitato Italiano Paralimpico. La sua è una storia che merita di essere ascoltata, come le tante che ci raccontano gli atleti #paralimpici. Alle premiazioni di martedì non è potuto andare, per motivi di salute, il nostro presidente regionale Gianluca Tassi ma il comitato è stato ben rappresentato dal consigliere umbro Luca Panichi.
Di seguito il testo che ci riguarda pubblicato dal Corriere dell'Umbria
PERUGIA – Alla premiazione non poteva mancare il Cip Umbria che dallo scorso anno, in occasione dei World Transplant Games dell'Inghilterra, supporta l'attività di Aned Sport. Assente, per motivi di salute, il presidente regionale, Gianluca Tassi, rientrato recentemente in Italia dopo la sua partecipazione all'Africa Eco Race, il rally raid in programma in Africa dal 7 al 19 gennaio 2020 e che ha toccato Marocco, Mauritania e Senegal, dove è stato il primo italiano della classifica delle quattro ruote conquistando il 19esimo posto assoluto ed il settimo nella categoria Ssv.Era presente al suo posto il consigliere regionale del Cip, Luca Panichi, famoso per essere lo scalatore in carrozzina. Nato a Magione, Luca ha avuto un incidente in bicicletta nel 1994 mentre partecipava ad una competizione. Da allora, seppur costretto su di una sedia a rotelle, continua a sfidarsi in nuove imprese per dimostrare a tutti che i limiti si possono superare. “Attraverso lo sport – ha detto – persone come me e Marta riescono a vivere meglio e spostiamo l'attenzione di quello che è lo sport che va al di là dell'aspetto agonistico. Iniziative come questa servono per avvicinare il pubblico, i lettori appassionati dello sport, verso discipline poco conosciute. Quello che viene fatto non è mai abbastanza. Marta è una rappresente dei valori veri che ci dovrebbero circondare, è una carica di vita che dà il senso di perché praticare uno sport. Viva Marta Nizzo – ha concluso – viva lo sport vero”.