Pancalli: "E' stato al nostro fianco sino all'ultimo, con quella passione e dedizione al lavoro che, da sempre, lo hanno contraddistinto". De Sanctis: Ho perso un amico vero, con lui 25 anni della mia vita
“E' con profondo rammarico e tristezza infinita che ho appreso della scomparsa del Professor Salvatore Lubrano. In questo momento di grandissimo dolore, desidero stringermi attorno alla sua famiglia, in particolare a Pina, moglie e compagna di sempre di Salvatore, per ricordare la figura di un uomo al quale mi legano momenti fondamentali della mia vita, sia da atleta che da dirigente sportivo. Il Professore, come tutti amavamo chiamarlo, ha ricoperto ruoli importanti nell'ambito della Federazione Italiana Sport Handicappati e nella sua evoluzione, la Federazione Italiana Sport Disabili. A lui furono affidate, inoltre, le sorti di una regione difficile come la Campania, la sua terra, alla quale dedicò tutto se stesso, con straordinaria passione, perché lo sport praticato da persone disabili potesse crescere e svilupparsi. Il Professor Lubrano amava ripetere che quella per lo sport era malattia, una malattia nata in gioventù e trasformata in amore sincero, un amore per lo sport coltivato in tutte le sue forme e sfaccettature. Testimone di tutti i passaggi e le evoluzioni dello sport per persone con disabilità, il Professor Lubrano è stato al nostro fianco sino all'ultimo, con quella passione e dedizione al lavoro che, da sempre, lo hanno contraddistinto. Da oggi mancherà a tutti noi un uomo che ha contribuito, in maniera determinante, a scrivere la storia del movimento paralimpico italiano”. Profondo il cordoglio del Segretario Generale, Marco Giunio De Sanctis: "Il legame con Salvatore Lubrano è stato tra i più profondi e importanti della mia vita, in quanto abbiamo condiviso l'esperienza prima alla FISHa, poi alla FISD, infine al CIP, per circa 25 anni, nella comune veste di dirigente, lui politico, io amministrativo, traendo da questa lunga avventura grandi soddisfazioni. Inoltre, è stato tra i pochi veri amici che ho frequentato assiduamente, del quale conservo ricordi indelebili, perché per Salvatore ho nutrito enorme affetto unito a enorme stima, le due componenti che contraddistinguono l'amico vero dalle altre forme di amicizia. In ultimo, l'atteggiamento diretto e spontaneo, tipico della sua personalità, lo ha reso prezioso ai miei occhi, tanto da conservare lassa memoria intatta dentro di me, fino alla fine dei miei giorni. Un immenso, affettuoso abbraccio a tutta la sua famiglia, con in testa l'amica e sua moglie Pina, che ha sostituito in parte la mia carenza familiare".
La cerimonia funebre si terrà giovedì 12 gennaio a Pozzuoli, alle ore 9:45, nella chiesa di Maria Santissima della Consolazione in via Carlo Rosini 15