Mai così tanti atleti piemontesi alle Paralimpiadi
Mai così tanti atleti piemontesi alle Paralimpiadi
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Si è tenuta questa mattina, presso la Fondazione Paideia, la conferenza stampa del Comitato Paralimpico Piemonte dedicata alla presentazione degli atleti piemontesi che dal 24 agosto al 5 settembre parteciperanno ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020.
Per l'occasione sono intervenuti la Presidente del CIP Piemonte Silvia Bruno, l'Assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, il Segretario Generale della Fondazione Paideia Fabrizio Serra, e due delle atlete che partiranno per il Giappone, Elisabetta Mijno,Carlotta Gilli e Veronica Silvia Briglia.
Venerdì 16 luglio è stata diramata la lista degli 11 convocati piemontesi che prenderanno parte all'evento più atteso da tutto lo sport paralimpico. Si tratta di sette donne e quattro uomini: i torinesiAlessandro Ossola (atletica), Lorenzo Bernard (canottaggio), Carola Semperboni (equitazione), Carlotta Gilli (nuoto), Andreea Mogos (scherma),Elisabetta Mijno(tiro con l'arco)eFrancesca Fossato (sitting volley), i novaresiAmine Mohamed Kalem (tennistavolo) eCristina Scazzosi (canottaggio), l'alessandrinaVeronica Silvia Biglia(canoa) e il cuneeseDiego Colombari(ciclismo),
Insieme ai loro compagni della Nazionale azzurra, Elisabetta Mijno e Carlotta Gilli saranno impegnate in due settimane di gare, con l'obiettivo di migliorare il nono posto nel medagliere raggiunto dall'Italia a Rio 2016. Inoltre, altri quattro piemontesi saranno presenti nella delegazione, in qualità di allenatori e accompagnatori: Fabrizio Monici (equitazione), Elena Grosso e Andrea Grassini (nuoto), Antonio Tosco (tiro con l'arco).
Silvia Bruno, Presidente CIP Piemonte: “Sono molto felice quest'anno di presentare gli atleti piemontesi che andranno alle Paralimpiadi, in primo luogo perché non sono mai stati così numerosi, poi perché il gruppo è formato in gran parte da ragazze e comunque da atleti alla loro prima esperienza ai Giochi. Tutto ciò significa che nella nostra regione il movimento paralimpico, portato avanti da società e federazioni sportive, lavora molto bene ed è in grado di far emergere nuovi talenti soprattutto fra le donne, da sempre protagoniste della scena paralimpica piemontese. A tutte e tutti quindi faccio il mio più grande in bocca al lupo, affinché quella di Tokyo possa essere per loro una bellissima esperienza di sport, ma anche di vita, pur con tutte le difficoltà di questo periodo”.