Master di 1° livello “Sport e Inclusione - Gestione e Innovazione nella Disabilità: collaborazione tra Università di Parma e CIP
Master di 1° livello “Sport e Inclusione - Gestione e Innovazione nella Disabilità: collaborazione tra Università di Parma e CIP
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Il Dipartimento Medicina e Chirurgia dell'Università di Parma, in collaborazione con il Comitato Italiano Paralimpico, ha istituito per l'A.A. 2021/2022 il Master di 1° livello “Sport e Inclusione - Gestione e Innovazione nella Disabilità”.
Nato dalla volontà di rispondere ai fabbisogni del mercato del lavoro e/o della formazione continua, il Master si inserisce a pieno titolo nelle proposte di formazione post-laurea, in quanto estende e aggiunge alle competenze acquisite con i percorsi pregressi, un ulteriore sguardo – ormai indispensabile – nei confronti della disabilità.
Il Master si pone l'obiettivo di formare figure professionali con competenze e nozioni necessarie ad un approccio globale alla disabilità. Tali figure non saranno solo degli esperti in ambito sportivo e sportivo-inclusivo, ma acquisiranno anche competenze legate alla gestione della disabilità in contesti educativi, nella promozione e organizzazione di eventi sportivi con particolare attenzione rivolta agli aspetti relativi alla valorizzazione dell'attività lavorativa.
Sulle finalità del corso, il Presidente Prof. Prisco Mirandola dichiara: “I contenuti della proposta sono frutto di un lavoro di squadra che ha visto negli ultimi mesi la convergenza di numerose professionalità. D'altronde l'inclusione non può che essere affrontata in modo multidisciplinare e da diverse angolature. Infatti, alle competenze dell'Accademia, proprie dei docenti dei Corsi di Laurea delle Scienze Motorie e del Dipartimento di Medicina Chirurgia, abbiamo unito quelle del Comitato Italiano Paralimpico - l'ente nazionale di riferimento su sport e disabilità- equelle di alcune realtà associative, che sono un'eccellenza nel nostro Paese per quanto riguarda la tematica dell'inclusione e dell'attività motoria di base.
I successi delle ultime paralimpiadi hanno ulteriormente rimarcato l'impatto positivo dello sport nella vita delle persone, specialmente per chi ha una disabilità. Questo Master ha l'ambizione di trasferire alle figure professionali del domani, proprie del campo delle scienze motorie, l'ispirazione e la competenza di alto livello che caratterizzano il mondo paralimpico. Gli Studenti del Master potranno confrontarsi con Daniele Cassioli, pluridecorato e membro della Giunta Nazionale del CIP e altri atleti paralimpici. Concludo evidenziando che la rilevanza dei temi trattati nel Master ha suscitato una grande l'attenzione nel territorio di Parma: numerosi Enti e Società hanno voluto contribuire all'attivazione del Master, permettendo l'istituzione di borse di studio a parziale copertura dei costi di iscrizione”.
Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, osserva: “Siamo felici e onorati di poter dare il nostro contributo alla realizzazione di questo importante percorso formativo promosso dall'Università di Parma che ha il merito di offrire strumenti culturali indispensabili per conoscere meglio il vasto e complesso mondo della disabilità. Il nostro apporto sarà in linea con la nostra mission: far comprendere le potenzialità dello sport non solo dal punto di vista del benessere personale ma anche come straordinario mezzo di inclusione e di integrazione.
D'altronde nello sport non esistono differenze, poiché ciascun individuo è chiamato a porsi degli obiettivi e a confrontarsi con i propri limiti, qualunque essi siano. Una perfetta metafora della società che vorremmo, ossia fortemente orientata verso le pari opportunità, dove non esistono dirittiparticolari per persone particolari ma diritti di cittadinanza uguali per tutti tali da consentire a ciascun individuo di poter esprimere al meglio le proprie potenzialità”.
Il Master avrà inizio l'ultimo weekend di gennaio 2022 e impegnerà gli Studenti per circa 1-2 weekend al mese per un totale di 240 ore. Le attività si svolgeranno prevalentemente in presenza presso l'Università di Parma; è richiesta la frequenza per almeno il 75% del monte ore.