Matteo Cattini e i ragazzi dell'Istituto Rosmini di Roma: il racconto dell'incontro
Tanti i commenti dei ragazzi che hanno partecipato all'evento del 9 maggio scorso
Dettagli della notizia
Giovedì 9 maggio, il campione di pesistica paralimpica Matteo Cattini ha incontrato gli studenti dell'Istituto Rosmini di Roma. Grande la partecipazione delle ragazze e dei ragazzi dell'istituto capitolino, che dopo l'incontro hanno lasciato tantissimi commenti positivi.
Eccone alcuni:
Circa una settimana fa, insieme ad altre classi, abbiamo incontrato Matteo Cattini, un atleta paralimpico italiano che pratica il sollevamento pesi.
Matteo Cattini è una persona con una storia straordinaria: nel 2008 ha fatto un grave incidente in moto che lo ha portato a dover sostituire la gamba con una costosissima protesi in fibra di carbonio. Tutti pensavano che non potesse più rialzarsi e camminare, ma, grazie ad una straordinaria forza di volontà, è riuscito ad andare avanti e ora è un campione sia in Italia che all’estero.
E’ una storia da prendere come esempio per la vita e che ci fa capire che anche di fronte a delle problematiche molto gravi bisogna sempre guardare verso il futuro per renderlo migliore e migliorarlo a chi ci sta attorno.
Riccardo
L'incontro con Matteo Cattini mi è piaciuto molto, e non mi aspettavo che ci parlasse di un argomento così toccante, anzi, all'inizio non avevo neanche notato che avesse una protesi alla gamba!
La sua storia mi ha colpito molto e ha suscitato in me un forte senso sgomento, ma anche di coraggio.
Matteo Cattini ha fatto un grave incidente in moto nel 2008, in cui ha perso una gamba e i dottori gli dissero che, anche se fosse sopravvissuto, non sarebbe mai riuscito a rialzarsi. Ma dopo molti mesi, molta riabilitazione, e soprattutto tanta tanta forza di volontà, è riuscito a rialzarsi ed ora è campione paralimpico di sollevamento pesi. Pensate che il suo record è 178 kg sulla panca piana!!!
Non mi sarei mai immaginata che si potessero ottenere dei fantastici risultati anche in condizioni così difficili, ma la scienza, la tecnologia e il mondo in sé si stanno sviluppando sempre di più. Infatti, al giorno d'oggi molte persone con disabilità (non solo fisiche) riescono a praticare la maggior parte degli sport, ovviamente con delle agevolazioni, ma comunque, secondo me, è un enorme passo avanti.
Sicuramente per noi ragazzi e utilissimo avere persone come Matteo che ci danno consigli e incoraggiamenti; perciò, sono felice di avere fatto questo incontro.
Le sue parole mi hanno trasmesso forza e mi hanno fatto capire che nella vita bisogna sempre avere fiducia in se stessi e non bisogna mai scoraggiarsi, anche quando nessun altro crede in te.
Elisa B.
La storia di Matteo comincia quando, tanti anni fa, nel 2008, ebbe un grave incidente in moto. La conseguenza fu l’amputazione della gamba sinistra. Lui lottò duramente per vivere, con o senza gamba, e quando ci riuscì, tutti rimasero sorpresi. Con l’aiuto di una protesi in carbonio, cominciò ad allenarsi nella disciplina del sollevamento pesi.
Solo 2 anni dopo l’incidente iniziò a partecipare ai campionati mondiali dove si qualificò campione italiano. Nel frattempo, partecipò alle paralimpiadi dove vinse e venne nominato capitano della squadra italiana di pesistica.
La sua storia mi ha trasmesso tanta energia e ammirazione per la sua voglia di vivere e combattere per raggiungere degli obiettivi e realizzare i suoi sogni.
Beatrice
Quella dell’atleta paralimpico Matteo Cattini a scuola è stata, secondo me, una visita molto importante per far capire a noi ragazzi che non ci dobbiamo fermare davanti a un ostacolo.
Immagino che per questo ragazzo non sia stato facile rendersi conto che aveva perso una gamba e poi, dopo questo, fare la riabilitazione sarà stato ancora più difficile, ma lo ha affrontato con la sua forza di volontà e infatti oggi è arrivato a vincere 9 ori, 1 argento e un bronzo.
Ovviamente prima di questo penso ci sia stata la scelta più difficile della sua vita, cioè scegliere se non camminare più e rimanere in sedia a rotelle oppure spendere un sacco di soldi per una nuova gamba (avendo perso la sua in un incidente in moto). Io penso che lui non sia venuto solo per raccontarci la sua storia, ma anche per dirci che se una persona ha un qualsiasi tipo di disabilità può diventare chi vuole lui/lei e lui ne è un esempio, ma soprattutto queste persone non devono essere discriminate per nessun motivo. Matteo Cattini come anche altre persone non sono solo atleti, ma punti di riferimento per persone come loro, cioè con disabilità, ma anche per ragazzi e bambini di tutte le età.
Valerio
Per me sentire la storia di Matteo è stato molto importante, mi ha aiutato a capire che quando si cade ci si rialza, ma soprattutto di non arrendermi MAI davanti ad un ostacolo.
Tra l’altro sono stata felice per lui che non sia morto perché è successa la stessa cosa a mia zia che purtroppo non ce l'ha fatta però questo incontro mi ha dato forza la forza che magari mia zia avrebbe avuto se fosse rimasta con noi. Comunque, ringrazio molto dell’incontro che mi ha aiutata ad avere forza e a capire che non bisogna arrendersi mai.
Maryam
Qualche settimana fa è venuto a scuola un’atleta paraolimpico, Matteo Cattini, lui è diventato disabile per colpa di un grave incidente in moto che gli costò la gamba nel 2008. È venuto a scuola per raccontarci la sua storia. Questo Incontro non mi è piaciuto perché, quando lui parlava io non sentivo perché ero all’ultima fila e lui non aveva nemmeno il microfono. Ma la cosa più interessante è che lui nonostante il suo problema, non si è lasciato scoraggiare e infatti ha continuato ad allenarsi al sollevamento pesi e grazie alla sua forza di volontà è riuscito a vincere 10 ori nei campionati italiani ed è riuscito a sollevare un peso di 172 kg, così facendo ha stabilito il record italiano nella categoria 80kg nel Febbraio del 2020, quindi è un campione italiano. Conoscerlo è stato molto importante per noi ragazzi perché ci insegna a non mollare mai anche se abbiamo qualche problema fisico e mi ha trasmesso che tutto è possibile.
Randy
Questo incontro mi è piaciuto molto perché Matteo ha avuto coraggio da vendere!
E’ stato costretto a prendere decisioni importanti a causa di un grave infortunio alla gamba sinistra.
Nel 2008 subisce l’amputazione ad una gamba per un incidente in moto, ma decide di continuare a seguire i suoi sogni e di non ascoltare i medici che non credevano in lui.
Matteo avrebbe potuto semplicemente usare una sedia a rotelle, rinunciando alle attività sportive, a correre e a camminare; invece decide di comprarsi una protesi da 100.000 euro (resistente e comoda).
Dopo di che partecipa ad una gara all’estero, impegnandosi nella disciplina paralimpica del sollevamento pesi. Riuscì a sollevare ben 178 kg!
La sua forza di volontà non è da tutti e credo sia una persona da ammirare.
Per noi ragazzi è utilissimo ascoltare persone fiere come Matteo per imparare a crescere e a dare fiducia a noi stessi.
Mi ha trasmesso coraggio; questa conversazione mi ha fatto capire che ognuno di noi dovrebbe credere nelle proprie capacità per superare ogni ostacolo!
Francesca
Qualche settimana fa abbiamo fatto un incontro con un atleta paralimpico: Matteo Cattini.
Appena entrati in teatro mi sono sentita un po’ spaesata perché non avevo visto che al posto della gamba
sinistra aveva una protesi.
Quando ha iniziato a raccontare la sua storia mi sono resa conto che, se fossi stata al posto suo, avrei reagito in un altro modo. Matteo Cattini ha avuto un incidente in moto e ha purtroppo perso una gamba.
Arrivato in ospedale i dottori gli avevano detto che non poteva più camminare. Al suo posto io mi sarei abbattuta, mentre lui ha avuto la forza di alzarsi e continuare la sua vita. La cosa che mi ha colpito di più in questo incontro è stato che tutta la sua carriera è iniziata da una sfida fatta con gli amici e continuata vincendo tantissime medaglie d'oro e d'argento alle olimpiadi.
Questa storia mi ha colpito molto e mi ha dato la forza di andare avanti e non mollare mai, mi e piaciuto il fatto che i prof. abbiano preso l'iniziativa di invitare Matteo Cattini perché penso che sia un grande esempio per noi e penso che questa iniziativa si dovrebbe diffondere in tutte le altre scuole.
Nina
Una frase che Matteo Cattini ha detto e che, secondo me, va seguita è: “Ci sono molti imprevisti nella vita, l’importante è superarli per non avere il rimorso di non aver fatto abbastanza”, è con questo presupposto che lui è arrivato alle paralimpiadi con il sollevamento pesi, vincendo due bronzi, un argento e dieci ori.
Con l’incidente perse una gamba e avrebbe potuto anche restare su una sedia a rotelle; stando a ciò che dicevano i medici non avrebbe più potuto camminare, ma grazie alla sua forza di volontà e a una nuova gamba in fibra di carbonio da €10.000, riuscì a rimettersi in piedi.
Probabilmente se fossi stata al posto di Matteo Cattini non avrei speso così tanti soldi per una gamba, ma non sarei rimasta neanche su una sedia a rotelle, avrei fatto una via di mezzo: una gamba di legno sarebbe andata più chebene.
Penso che incontrare persone che ci insegnano a superare ogni avversità ci aiuta a capire che con la forza di volontà, l’impegno e un piccolo aiuto di chi ci circonda, possiamo arrivare alle stelle.
Cecilia
Pochi giorni fa abbiamo incontrato Matteo Cattini che è un atleta paralimpico.
Pensate che ha vinto 9 ori!
Purtroppo, nel 2008 ha avuto un grave incidente in moto e si è dovuto amputare una gamba e ora fortunatamente ha una protesi, così costosa, che solo il ginocchio gli è venuto a costare 80.000 euro.
Il nostro campione pratica sollevamento pesi ed è così forte che è riuscito a sollevare 170 kg.
La cosa che più mi è piaciuta è che lui non prende come un difetto non avere una gamba anzi!
E poi la sua immensa forza di andare avanti e di non mollare mai, il suo sogno che lo rende ancora più forte di come è già!
Penso che averlo conosciuto sia stata un’immensa fortuna perché tutti noi possiamo prendere spunto da lui e imparare ad andare avanti anche se le cose ci sembrano impossibili.
Viola
Mi dispiace molto di non essere stato presente all’incontro con Matteo Cattini nella mia scuola.
Matteo Cattini per colpa di un incidente molto grave in moto nel 2008 perse la gamba sinistra e lottò per la vita.
Successivamente i medici gli amputarono la gamba e lui comprò una protesi in carbonio da 100.000 euro.
Dopo un lungo periodo di malattia iniziò ad allenarsi nel sollevamento pesi.
Iniziò a partecipare ai campionati mondiali dove si qualificò come campione italiano.
Nello stesso tempo partecipò alle paralimpiadi dove vinse nel 2012 e venne scelto per essere il Capitano della squadra italiana.
Matteo, nonostante il brutto incidente che ha avuto ci ha fatto vedere la sua forza di vivere, di non arrendersi mai e di realizzare i suoi sogni. Ci ha mostrato la sua voglia di continuare a praticare sport nonostante tutto, facendo uno sport totalmente diverso da quello che praticava prima.
La sua storia mi ha fatto riflettere molto. Mi ha fatto capire che nella vita bisogna avere molto coraggio e non bisogna mai arrendersi nonostante le difficoltà che la vita ci mette davanti.
Federico
Matteo Cattini è un campione italiano paralimpico di power lifting ; lui pesa circa 72k e il suo massimo di sollevamento pesi su panca piana è di 178k , ma… il suo traguardo, non è stato semplicissimo da raggiungere .
Gli sono sempre piaciuti gli sport e le corse in moto e proprio per quest'ultima sua grandissima passione, nel 2008 per un grave incidente in moto perse la gamba sinistra .
Fu costretto a rimanere a in ospedale per parecchi mesi e non era neanche scontato il suo risveglio, ma lui … lui fece più di questo, dopo altrettanti mesi in ospedale, cominciò la fisioterapia per abituare il corpo al suo nuovo cambiamento drastico . Lui amava e nonostante tutto ancora ama lo sport e non sopportava l'idea di dover camminare per il resto della sua vita con delle stampelle. Così lui spese fra gli 80.000 e i 100.000€ per una protesi che gli permettesse di camminare con il movimento del ginocchio e la torsione della caviglia .
Questo mi ha fatto riflettere molto sul fatto che niente è scontato perché per me camminare è gratis, mentre a Matteo Cattini questo semplice movimento è costato più di una casa!
Serena
Qualche settimana fa, abbiamo avuto un incontro con Matteo Cattini che, purtroppo, nel 2008 ha avuto un incidente nel quale ha perso una gamba e ha dovuto mettersi una protesi che è costata 100.000 euro. Pochi anni dopo ha partecipato alle Paralimpiadi (Olimpiadi per disabili) gareggiando nei pesi.
Questo incontro mi è piaciuto molto perché mi sono resa conto che se si hanno delle difficoltà bisogna lavorare per superarle e far vedere agli altri i propri punti di forza. Per noi ragazzi ascoltare questa storia è stato molto importante per capire che non bisogna mai arrendersi e che la vita vale sempre la pena di essere vissuta.
Questo incontro mi ha trasmesso molto coraggio perché vedere un uomo che ha vissuto un’esperienza così difficile, dalla quale si è ripreso, mi fa capire che non dobbiamo mai abbatterci di fronte alle difficoltà della vita.
Elisa M.
Una settimana fa ci è venuto a trovare a scuola un atleta paralimpico che ha vinto 10 medaglie d’oro, Matteo Cattini. Lui è un atleta molto coraggioso e forte. Mi ha colpito molto quando ha raccontato il fatto che ha perso la sua gamba sinistra a causa di un grave incidente in moto. L’incidente avrebbe potuto segnare la fine della sua carriera, però i suoi amici e parenti lo incoraggiarono a non perdere la speranza. Perciò si comprò una protesi per la gamba, grazie all’aiuto della banca che diede in prestito i soldi e iniziò ad abituarsi al suo “nuovo corpo”. Recuperò molto velocemente, riprendendo la forza ed energia di cui aveva bisogno.
Così vinse molte medaglie d’oro e argento.
Per noi ragazzi è molto importante che nella vita, nei momenti molto difficili, non perdiamo mai la speranza, perché non sai mai cosa accadrà in futuro, come ci insegna la storia di Matteo Cattini. Conoscere Matteo Cattini mi ha fatto riflettere sul fatto che bisogna avere fiducia, coraggio e forza nella vita perché senza di essi siamo instabili e insicuri.
Amedeo
Questo incontro mi è piaciuto perché a Matteo Cattini è successo un evento molto tragico, ma non si è arreso e ha continuato a credere in se stesso.
I medici dicevano che lui non si sarebbe ripreso, invece si è dimostrato forte ed è riuscito a riprendersi ed è diventato un campione, ha vinto molte coppe e medaglie nel sollevamento pesi.
Lui praticava snowboard, purtroppo però dopo l’incidente non ha più potuto praticare quello sport , ma ha scoperto una nuova passione.
Penso che sia importante per noi ragazzi, ma non solo, perché ci ha trasmesso un grande insegnamento che vale anche per gli adulti, cioè che non bisogna arrendersi mai, come dice una canzone: “ mai dire mai” .
Quello che ci ha trasmesso è la passione, il coraggio ma soprattutto la forza nel continuare a crederci.
Caterina
Secondo me Matteo Cattini è un grande ragazzo, da ammirare e da stimare; lui aveva dei sogni ma
purtroppo ha fatto un incidente in moto perdendo una gamba. Ma la cosa che mi ha colpito di più è
stata che i medici gli hanno detto che non sarebbe mai riuscito ad alzarsi dalla sedia a rotelle, invece lui non si scoraggiò, con tanta forza e determinazione sorprese tutti e si rimise in piedi.
Iniziò a fare sollevamento pesi e... diventò CAMPIONE ITALIANO. Lui ama la sua vita con o senza una gamba. Mi piace come racconta la sua storia, ne va fiero e ha ragione, è venuto nella nostra scuola e ho capito che niente è impossibile, che la vita non è tutta in discesa, e se ti pone un ostacolo davanti che sembra insuperabile, l’unica cosa da ricordare è di non abbattersi o deprimersi, ma cercare di vivere
giorno per giorno in maniera positiva, perché i grandi traguardi si conquistano un centimetro alla volta e penso sia questa la differenza tra il vincere e il perdere.
Victoria
L’incontro che abbiamo avuto con il campione paraolimpico Matteo Cattini a scuola la scorsa settimana è stato molto interessante, a me piace molto lo sport e mi piace soprattutto praticarlo.
Dovremmo noi ragazzi avere piu’ incontri con persone che hanno fatto di una difficoltà un loro punto di forza.
A volte ci abbattiamo per piccoli problemi di salute, un raffreddore o la tosse, ma il pensiero di dover vivere una vita senza una gamba penso sia molto difficile, soprattutto quando si è giovani come il campione che abbiamo conosciuto.
Ci ha raccontato del suo incidente in moto, serenamente, in un attimo la sua vita è cambiata, ma non si è lasciato abbattere, anzi ha voluto superare prove difficili nello sport che ha scelto.
Ha vinto tantissime medaglie anche a livello mondiale, ma a mio avviso la gara piu’ importante che ha vinto, è quella della sua vita.
Mi sento molto vicino a lui, perchè anche io praticando lo sport so quanto sia difficile impegnarsi per avere buoni risultati, e pensare di doverlo fare non al massimo delle proprie possibilità sia ancora piu’ difficile.
Mi è dispiaciuto però di non aver potuto sentire tutto quello che voleva dirci in maniera chiara, perchè mi trovavo nella penultima fila e non sempre riuscivo a sentire bene.
Ma ho trovato un video girato durante il covid, su youtube del campione sempre per le scuole, e una frase molto bella che ha detto mi ha colpito ”l’importante è alzarsi e continuare a lottare per non avere il rimorso di non aver fatto tutto il possibile”.
E’ questo che dobbiamo imparare, non farci abbattere dalle difficoltà, anche se sembrano e sono grandi.
Per questo voglio dire grazie a Matteo!
Carolina