Intervista Paolo Fallai (Corriere della Sera).
Michelangelo Olivero Pistoletto, (Biella, 1933), dopo aver lavorato come apprendista nella bottega del padre Ettore, pittore, nel 1955 comincia a esporre. E’ del 1960 la sua prima personale a Torino. Tra il 1961 e il 1962 realizza Quadri specchianti, che includono direttamente nell’opera la presenza dello spettatore. Nel 1964 avviene il passaggio da Quadri specchianti al Plexiglass, lastre di resina in cui Pistoletto dipinge. Tra il 1965 e il 1966 produce Oggetti in meno, una serie di lavori considerati la base per la nascita dell’arte povera. Nel 2003 ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera alla Biennale di Venezia. Nel 2017 pubblica il suo testo Ominiteismo e Demopraxia. Manifesto per una rigenerazione della società.