Mondiali di nuoto paralimpico, day 5. L'Italia torna in testa al medagliere

Oro per Raimondi, Barlaam, Fantin. Argento per Gilli e per la staffetta mista. Sono 34 le medaglie vinte.

Mondiali di nuoto paralimpico, day 5. L'Italia torna in testa al medagliere

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Con una grande prova di forza e determinazione la nazionale italiana torna saldamente al comando del medagliere ai Mondiali di nuoto paralimpico in corso a Manchester. Gli azzurri conquistano 3 ori e 2 argenti e raggiungono quota 34 (17 ori, 9 argenti, 8 bronzi).  

Una quinta giornata nel segno di quattro grandi protagonisti di questo Mondiale: Stefano Raimondi, Simone Barlaam, Antonio Fantin e Carlotta Gilli. 

Stefano Raimondi conquista la sua quarta medaglia d’oro in questa edizione, imponendosi nei 100 farfalla maschili S10 con il tempo 54.71. Dietro di lui l’ucraino Ihor Nimchenko (55.92) e l’australiano Col Pearse (57.18). Ancora un quarto posto, invece, per Riccardo Menciotti, il terzo a Manchester. 

Simone Barlaam, nei 400 stile libero S9, con una prestazione magistrale vince la sfida con due rivali storici come il francese Ugo Didier e l’australiano Hall Brendon detentore del record del mondo in questa specialità chiudendo in 4:13.62, con un vantaggio di 1.85 sul primo e di 1.93 sul secondo. Terza medaglia d’oro per Barlaam in questi Mondiali.  

Antonio Fantin con una prestazione super nei 50 stile libero maschili S6, cancella la concorrenza del brasiliano Daniel Xavier Mendes e del francese Laurent Chardard fissando il nuovo record della competizione a 28.59, a due centesimi dal primato del mondo. Terza medaglia per il nuotatore di Bibione in questo Mondiale, la seconda d’oro.  

Argento, invece, per Carlotta Gilli nei 50 stile libero femminili S13 con il tempo di 27.49, gara vinta dall’australiana Katja Dedekind (27.17). Terzo posto per la statunitense Oliva Chambers (27.69). È la quarta medaglia, sin qui, per la nuotatrice torinese (2 ori, 2 argenti). 

In chiusura di giornata splendido argento azzurro nella staffetta mista 4x100 misti in un’altalena di emozioni. Italia parte in ultima posizione, ma raggiunge la testa della gara nella seconda frazione. La Spagna però sulla lunga distanza consolida il proprio vantaggio e chiude in 4:31.92, record europeo a +2.53 sugli azzurri. 

Tanti invece gli atleti azzurri, oltre a Riccardo Menciotti, che oggi sono arrivati a un passo dal podio, in quarta posizione: Arianna Talamona nei 100 rana femminili SB5 (1:47.69), Xenia Francesca Palazzo nei 50 stile libero femminili S8 (31.25), Alessia Berra nei 100 stile libero femminili S12 (1:01.59). 

(foto FINP/Bizzi)

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