Mondiali di para-archery: a Pechino, titolo iridato per il compound maschile

Mondiali di para-archery: a Pechino, titolo iridato per il compound maschile

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Sul gradino più alto del podio la squadra composta da Simonelli, Bonacina e Cancelli. Pancalli: "Orgoglio azzurro: ancora una volta avete portato alto il nome dell'Italia"

Si tingono ancora una volta d'azzurro le padane di tiro dei Mondiali di para-archery di Pechino. La giornata conclusiva della rassegna iridata si chiude con la medaglia d'oro del compound maschile formato da Alberto Simonelli, Matteo Bonacina e Giampaolo Cancelli. Opposti all'Iran, i nostri arcieri si impongono nel finale con il punteggio di 226 a 225. Per l'Italia si tratta della seconda medaglia d'oro di questi Mondiali, dopo quello ottenuto ieri dalla coppia Mjino/Trevisani. Un bottino reso ancor più importante dal bronzo degli uomini del W1 e dalle donne dell'arco olimpico.

"Orgoglio azzurro - commenta il Presidente del CIP, Luca Pancalli - l'arco ha dimostrato, ancora una volta, di essere in grado di portare alto il nome dell'Italia in ogni contesto in cui è chiamato a prender parte. Siete stati in grado di gestire al meglio la tensione e di ottenere un successo sofferto ma ancor più bello".

"Grazie Alberto, Matteo e Giampaolo per le emozioni che ci avete regalato - prosegue Pancalli - grazie a tutti gli azzurri che, a Pechino, hanno ottenuto una medaglia ma anche a chi non ce l'ha fatta: il nostro movimento ha bisogno di esempi come quelli di tutti voi".

"Grazie alle Fitarco, al Presidente Scarzella e all'intero settore tecnico - osserva - dimostrazione concreta che quando si lavora con professionalità e passione i risultati arrivano sempre".

La cronaca della giornata conclusiva dei Mondiali ha visto i nostri Alberto Simonelli, Giampaolo Cancelli e Matteo Bonacina salire sul primo gradino del podio dopo una finale molto equilibrata contro l'Iran (Biabiani, Manshaezadeh, Nori) conclusa 226-225. La vittoria azzurra arriva dopo una grande rimonta, gli avversari infatti partono meglio e dopo due volée (56-55, 56-54) si trovano sul più tre. Un vantaggio non da poco, ma Simonelli e compagni rialzano la testa nel terzo parziale (58-57) e poi sorpassano nel momento decisivo vincendo il quarto parziale 59-56 grazie agli ultimi sei tiri con cinque “10”. Dopo il bronzo di due anni fa, oggi per gli azzurri arriva il primo gradino del podio.

Giulia Pesci, Eleonora Sarti e Maria Andrea Viriglio si fermano ai piedi del podio nel compound femminile perdendo la finale contro una Russia in forma superlativa. Alekseeva, Andrievskaia e Artakhinova iniziano la gara con sei “10” di fila e si portano subito sul 60-56. L'Italia prova a resistere ma le avversarie tengono un ritmo altissimo, vincono tutti gli altri parziali (56-55, 56-52 e 57-54) e chiudono la sfida con il risultato di 229.217.

Il mixed team compound azzurro non riesce a salire sul podio per un solo punto. Alberto Simonelli ed Eleonora Sarti, freschi del record del mondo dell'altro ieri, vengono sconfitti dalla Gran Bretagna (Pine, Walker) 152-151. Gli azzurri partono meglio, vincono la prima volée (38-36), perdono la seconda 39-38 e poi pareggiando la terza (37-37), approcciando l'ultima serie di tiri in vantaggio di un solo punto. Nell'ultimo set arriva il sorpasso decisivo dei britannici con quattro “10” in fila (40-38) che condannano Simonelli e Sarti alla sconfitta.

 

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