Mondiali di para ice hockey: Italia sconfitta dalla Norvegia

Mondiali di para ice hockey: Italia sconfitta dalla Norvegia

Mondiali di para ice hockey: Italia sconfitta dalla Norvegia

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Inizio diMondialedalle mille emozioni per l'Italiadipara ice hockeysul ghiaccio diOstrava. Nella partita d'esordio della rassegna iridata in Repubblica Ceca, gliazzurri di Massimo Da Rin si sono arresi alla Norvegia soltanto agli shootoutdopo il3-3maturato nei tempi regolamentari. Larimontadi Cavaliere e compagni nel terzo periododallo 0-2 al 3-2aveva fatto sognare l'impresa, prima del pareggio scandinavo che ha portato la partita all'overtime e poi agli shootout.

La compagine scandinava parte forte nel primo periodograzie alledue marcatureentrambe a firma diAudun Bakke: una sfruttando il powerplay e l'altra con le squadre in parità numerica. Punteggio invariato nella seconda frazione, mentre il vero spettacolo si vede nella terza. A riaprire l'incontro ci pensacapitan Gianluca Cavaliereper l'1-2che dà speranza. A quel puntosi scatena il giovane Christoph Depaoliche, con unadoppietta, porta l'Italiain vantaggio sul 3-2. Una disattenzione della retroguardia azzurra subito dopo la terza marcatura spegne però subito gli entusiasmi con il solito Bakke lesto a cogliere l'attimo e a siglare latripletta personaleper il3-3.

L'equilibriorimane anche all'overtimee così si va agli shootout, dove la Norvegia è più cinica e grazie alle reti dello scatenato Bakke e di Oiseth, al netto degli errori di Larch e Depaoli, si aggiudica laprima vittoria del torneo.

Questo ilcommentoa fine partita dell'head coach azzurro Massimo Da Rin: “Peccato perché nel primo tempo abbiamo sentito troppo la partita e, dopo due anni senza grandi manifestazioni, eravamo tutti un po' bloccati. Per tanti giocatori poi era il primo Mondiale in carriera, altri rientravano, quindi non vedevo l'ora che finisse il primo tempo per andare negli spogliatoi e parlare ai ragazzi, così da ricompattarci. Al rientro sul ghiaccio abbiamo giocato bene anche con la terza linea, però gli episodi ci hanno un po' condannato. Sul 3-2 ci voleva più concentrazione e una mentalità difensiva perché prendere un breakaway così da Bakke non ci sta e a questi livelli gli errori si pagano. Purtroppo è stata una partita strana e agli shootout è sempre un po' una lotteria, dove però i norvegesi hanno fatto valere le loro capacità tecniche. Il punto che abbiamo conquistato ci tiene a galla per entrare nei primi quattro, dovremo combattere, essere più disciplinati, commettere meno errori e aver meno paura dell'avversario. Domani è un altro giorno e ci aspetta una partita contro una delle formazioni più forti del Mondiale, tutti professionisti, che non si sono mai fermati durante la pandemia, per cui sarà un buon test, in cui dovremmo far valere la nostra difesa“.

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