Pancalli: "Difficile immaginare alla vigilia un simile successo, siete atleti formidabili!"
Tra sabato e domenica scorsa il medagliere azzurro dei Mondiali di Atletica Giovanili di Nottwil si è impennato, segnando quota 10 medaglie (1 oro, 4 argenti, 5 bronzi) tra 100m, 200m, 400m, 800m e salto in lungo.
Luca Pancalli: "Ragazzi formidabili, alla prima uscita internazionale fate incetta di medaglie mondiali pesantissime: difficile immaginare alla vigilia un simile successo. Siamo orgogliosi di voi e felici per la FISPES che, già nutrita di grandi firme dell'atletica mondiale, ha di che star serena per il futuro. Avete fatto un lavoro egregio di cui vi ringrazio e sono fiero. Avanti così, verso nuovi esaltanti traguardi e un futuro tutto da godere".
Ultime in ordine di arrivo, lo scintillante oro mondiale per Bianca Marini negli 800m T35-38, e l'argento di Raffaele Di Maggio nei 400 T20 e di Margherita Paciolla nel lungo T11-13.
Nell'ultima giornata di gare di Nottwil mancava ancora l'oro all'appello e l'onore è toccato a Bianca Marini che si regala il metallo più prezioso negli 800m femminili a categorie accorpate T35-38 insieme ad un sorprendente record del mondo assoluto T35 di 3:47.10 (1100.713). La sua avversaria diretta T37, l'islandese Osk Adalsteinsdottir, totalizza invece 829.314. L'impresa della mezzofondista marchigiana ha il sapore ancora più dolce quando Raffaele Di Maggio riesce a strappare il secondo posto nei 400m T20, categoria riservata ad atleti con disabilità intellettiva relazionale. Il suo tempo d'argento è di 51.73 davanti al britannico Ethan Kirby (53.62), bronzo. Vince la gara il brasiliano Gustavo De Oliveira (51.31), mentre l'altro Azzurro Mario Bertolaso conclude in quinta posizione (55.66). L'ultima soddisfazione per il tricolore arriva dalla pedana del lungo T11-13. Una strepitosa Margherita Paciolla si porta a casa un argento, la terza medaglia iridata della sua collezione dopo i due bronzi ottenuti nei 100m e 200m. Il suo salto migliore è di 4,15, 5 centimetri in più della terza classificata, la spagnola Alba Garcia. Il primo posto è invece blindato dalla connazionale Maria Garcia, 4,31 per lei.
Il giorno prima, Riccardo Bagaini si regala la terza medaglia personale, di bronzo, nei 400m T42-47 (dopo l'argento nei 200m ed il bronzo nei 100m con record italiano). Il suo giro di pista vale 54.13 (666.381 punti), con la vera sorpresa di questi Campionati, il sudafricano Ntando Mahlangu (T42), al suo quarto oro con 49.92 (1122.653) seguito in seconda posizione dal brasiliano T47 Thomaz Ruan de Moraes (52.50 e 783.827 punti).
A Nottwil arriva il sigillo numero 2 anche per la giovanissima Margherita Paciolla (T13) che raddoppia nei 200m T11-13 il bronzo conquistato già nei 100m. Il suo 30.58 (320.611) la piazza al terzo gradino del podio dietro l'iraniana T12 Hagar Safarzadeh (28.63) e la spagnola Maria Garcia (29.59). Ma a Nottwill è arrivato anche il podio dei 100m categoria femminile accorpata T11-13, che è per 2/3 azzurro: Carlotta Bertoli prende l'argento in 14.44 (350.148 punti) e la portabandiera quattordicenne Margherita Paciolla si guadagna un significativo bronzo (14.47 e 341.801 punti per lei) per essere l'atleta più giovane della spedizione. Solo la spagnola Maria Garcia riesce a fare meglio delle due Azzurre correndo in 13.95. Nella stessa gara declinata al maschile c'è il bronzo di Mattia Cardia che al traguardo chiude in 12.08 (602.278) dietro il brasiliano Pablo Furlan (11.36) ed il colombiano Samuel Naranjo (11.99). E sempre Riccardo Bagaini agguanta, dopo l'argento nei 200m T42-47, anche il bronzo nei 100m T42-47, condito da record italiano T47 di 11.59. L'oro va al sudafricano Ntando Mahlangu (T42) e l'argento al tedesco Phil Grolla (T47), con un tempo di 12.01 e 11.53 rispettivamente.
I Mondiali di Nottwil e i risultati degli Azzurrini gettano le basi per uno sviluppo decisamente positivo dell'Atletica paralimpica nazionale, come sostiene il responsabile tecnico del settore giovanile Stefano Ciallella: “È un ottimo gruppo su cui poter lavorare che ci darà sicuramente altre bellissime soddisfazioni in futuro. I nostri atleti si sono misurati ad armi pari con il resto del mondo e non hanno affatto sfigurato con le dieci medaglie conquistate, i piazzamenti importanti e le prestazioni degne di nota. L'affiatamento ed il senso di squadra che si è creato tra i ragazzi, tecnici e dirigenti qui al Mondiale sono stati eccezionali ed il sostegno costante dei Senior si è fatto sempre sentire”. Stessa valutazione entusiasta arriva dal Presidente della FISPES Sandrino Porru: “Una squadra stupenda che ha fatto la differenza ed è questa la medaglia più importante. Questi giovani hanno saputo replicare il significativo numero di medaglie conquistate dalla Nazionale Senior a Londra che, per quanto di metallo diverso, fa ben sperare per il futuro. Sono orgoglioso che quasi tutti i ragazzi siano saliti sul podio, ma ancor più vedere la loro serietà nel vivere questa esperienza con gioia e divertimento, nei modi e nei momenti giusti. Questo gruppo è stato anche capace di integrare con naturalezza i compagni con disabilità intellettiva relazionale, che da quest'anno iniziano un nuovo percorso in FISPES e che sono andati a medaglia grazie al buon lavoro degli amici FISDIR. Abbiamo saputo lavorare bene con seria professionalità e, per tutto ciò, non posso che ringraziare l'intero staff tecnico e sanitario nazionale, le società, i loro tecnici, il Consiglio Federale, il settore amministrativo federale con il suo Segretario e tutti coloro che dietro le quinte hanno contribuito a questo grande risultato, in modo particolare le famiglie dei ragazzi. Infine un grande immenso grazie a questi fantastici atleti che ci hanno davvero emozionato e fatto andare Oltremodoltre”.
Foto di Gabriele Marsura