Norme Sportive Antidoping
Norme Sportive Antidoping
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Attualmente NADO Italia rappresenta l'unica organizzazione nazionale antidoping (NADO) di derivazione funzionale dell'Agenzia Mondiale Antidoping (World Anti-Doping Agency WADA), costituita in virtù della Legge 26 novembre 2007 n. 230 di ratifica della Convenzione Internazionale contro il doping nello sport, adottata nella Conferenza generale dell'UNESCO.
A partire dal 1 Gennaio 2017, l'intera attività antidoping del Comitato, compresa quella relativa alle incombenze sulla pianificazione e distribuzione dei controlli antidoping ed alla concessione delle esenzioni a fini terapeutici per tutti gli atleti con disabilità, sarà gestita direttamente da NADO Italia.
Le NSA costituiscono le uniche norme nell'ambito dell'ordinamento sportivo italiano che disciplinano la materia dell'antidoping e le condizioni cui attenersi nell'esecuzione dell'attività sportiva. Trovano immediata applicazione con la loro pubblicazione sul sito internet (www.nadoitalia.it).
Le FSN, le DSA, gli Enti di Promozione Sportiva (EPS) – fatte salve per questi ultimi le specificità previste dalle NSA – le Leghe, le Società e tutti gli altri organismi sportivi comunque denominati ricadono nella giurisdizione di NADO Italia e sono tenuti a rispettare le disposizioni delle NSA e a collaborare con NADO Italia nell'attuazione del programma antidoping.
Gli Atleti ed il Personale di supporto, in virtù della loro affiliazione, tesseramento, accreditamento o comunque della loro appartenenza alle suddette organizzazioni o partecipazione a manifestazioni sportive, hanno l'obbligo di conoscere e rispettare le NSA quale condizione indispensabile per la partecipazione alle attività sportive.