Le dichiarazioni del direttore tecnico Riccardo Vernole:
" La 60° edizione del Settecolli IP, ha rappresentato il punto più alto riguardo la modalità di partecipazione degli atleti paralimpici all'interno di un prestigioso trofeo di nuoto olimpico. Non dobbiamo dimenticare che molti anni fa si era partiti con gare dimostrative all'interno degli “Internazionali di nuoto”, per passare poi ad alcune finali ufficiali dedicate per i soli atleti della Nazionale FINP e riconosciute dal World Para Swimming (100 stile libero) con in palio i medesimi premi previsti per gli atleti normodotati (€ 500 oro, € 300 argento, € 200 bronzo). Quest'anno si è arrivati a competere praticamente in tutte le gare del programma paralimpico, rendendo così il Settecolli una tappa strategica - a 65 giorni dai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 e a sole 2 settimane dagli Assoluti di Brescia (6 - 7 luglio) – che ha dato la possibilità agli atleti di scalare le ranking internazionali con l'obiettivo di centrare la convocazione per le Paralimpiadi. Tutte le finali del pomeriggio hanno permesso di accedere ai premi in palio.
In sintesi quest'anno è stata una grande manifestazione olimpica e paralimpica: i nostri atleti hanno gareggiato in 22 gare tra maschi e femmine, ci sono state 6 finali dedicate, 2 per ogni pomeriggio gara, vi è stata inoltre, per la prima volta, la partecipazione di atleti stranieri, tra i quali la pluricampionessa paralimpica britannica Alice Tai.
Altro elemento di nota che ha reso ancor più straordinario il Settecolli, la promozione del Giudice Internazionale WPS Julia Nuzum a giudice di livello nazionale FIN a dimostrazione di come il lavoro federale sia concretamente indirizzato su più fronti. Penso che l'edizione di quest'anno possa essere considerata l'apripista per far diventare il Settecolli la manifestazione di nuoto "integrata" più importante del mondo, abbiamo già un elenco di migliorie da proporre alla FIN per la prossima stagione.
Dal punto di vista dei risultati, sono molto soddisfatto, al record europeo di Alessia Scortechini (C.C. Aniene) nei 50 farfalla S10 (29"38) si aggiungono ottime prestazioni che hanno permesso di avere altri 11 nuovi record italiani che fanno ben sperare anche in prospettiva Parigi 2024 e 51 tempi validi come MQS Parigi. Da sottolineare, a tal proposito, i riscontri cronometrici di Scortechini nei 50 stile libero S10 (27"71) e nei 100 stile libero S10 (1'01"26), Vittoria Bianco (GSPD/Impianti Sportivi NF) nei 400 stile libero S9 (4' 46"80) risultati che fanno ben sperare in prospettiva podio alle prossime Paralimpiadi.
Pensando alle convocazioni per Parigi 2024 (16 maschi e 12 femmine) si sono distinti - conquistando posizioni importanti nella ranking - Simone Ciulli (GS Fiamme Azzurre/CC Aniene) nei 100 farfalla S9 (1'02"11) e nei 50 stile libero S9 (26"04) e Luigi Beggiato (GS Fiamme Gialle/CS Guardia di Finanza) nei 50 stile libero S4 (39"30) e 200 stile libero S4 (3'05"15), ora c'è da attendere comunque gli Assoluti di Brescia del 6 e 7 luglio, con un Karim Gouda (C.C. Aniene) ed un Alessandro Conti (Pol. Bresciana no Frontiere) che dovranno cercare di rispondere ai loro due compagni di Nazionale, a suon di prestazioni record.
Con i criteri di convocazione alla mano, infatti, ad oggi dei 16 posti maschili, ben 14 atleti hanno già praticamente staccato il biglietto per Parigi, rimangono gli ultimi 2, con 4 atleti che se li contenderanno. Nel settore femminile 11 pass sono già praticamente assegnati, l’ultima slot se la giocheranno una Giorgia Marchi (GS FF.OO./Verona Swimming Team) che al Settecolli nei 100 rana SB14 (1'21"19 RI) ha scalato una posizione in ranking e Martina Rabbolini (Non vedenti Milano) che sempre nei 100 rana ma nella classe sportiva SB11 risponde a distanza a Lodi con un nuovo RI (1'32"63).
Anche le giovani leve stanno crescendo a suon di record di categoria, l'obiettivo per alcuni di loro sarà quello di qualificarsi per i Mondiali di Singapore 2025 (21-27 settembre).
Ultima considerazione personale, tanta strada è stata fatta in questi ultimi anni, si è creato un effetto domino “magico” dove i risultati dei nostri campioni, grazie soprattutto alle loro società sportive, ha spinto ancor di più la Federazione a cercare di mettergli a disposizione contesti sportivi sempre più prestigiosi. In cantiere vi sono altre idee che ci permetterebbero di aumentare la nostra visibilità nel mondo del nuoto, elemento imprescindibile per far crescere la base dei praticanti in ambito paralimpico".
Le considerazioni del Presidente Finp Roberto Valori:
" L’attenzione che da sempre viene rivolta agli Internazionale di Nuoto dimostra senza alcuna velatura tutto il suo valore culturale oltre che quello sportivo messo in atto dagli atleti paralimpici.
Seppur solenne e prestigioso sotto certi aspetti, è stato allo stesso tempo molto accogliente e familiare. Quell’atmosfera leggera ed informale, vissuta nei tre giorni di competizioni, è stata l’occasione per creare un forte momento di condivisione, l’ennesimo che scatta ogni volta che FIN e FINP sono insieme.
Il coinvolgimento delle tre Nazioni straniere, Spagna, Gran Bretagna e Belgio, ha favorito l’accrescimento di nuove conoscenze non solo dal punto di vista tecnico.
Per ultimo, ma non per importanza, mi preme ringraziare il padrone di casa, il Presidente della FIN Paolo Barelli ed attraverso la sua persona tutto il suo entourage per la costante sinergia e supporto in ogni manifestazione che ci vede vicini. Ringrazio la Federazione per il grande lavoro che sta svolgendo, un grazie a tutti gli atleti e le società presenti, in special modo a quest'ultime, a cui annovero i grandiosi risultati che il nuoto paralimpico sta ottenendo. Infine, vorrei esprimere la mia riconoscenza al vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Antonio Tajani ed al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Francesco Lollobrigida per aver espresso - dopo la cerimonia di premiazione degli atleti FIN e FINP - parole di grande ammirazione nei confronti della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico".
Foto di Andrea Staccioli / DBM