Conferiti i Collari d'oro paralimpici al Merito Sportivo. A 34 atleti il più grande riconoscimento sportivo italiano
Conferiti i Collari d'oro paralimpici al Merito Sportivo. A 34 atleti il più grande riconoscimento sportivo italiano
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Parata di campioni olimpici e paralimpici per l'edizione 2017 dei Collari d'Oro al Merito Sportivo, il più importante riconoscimento sportivo assegnato nel nostro Paese a chi ha ottenuto la medaglia d'oro ai Campionati Mondiali. Martedì 19 dicembre, presso la Sala delle Armi del Foro Italico, a Roma, sono stati consegnati i prestigiosi premi.Alla presenza del Presidente del Consiglio Gentiloni, del Presidente del CONI Malagò e del Presidente del CIP Pancalli hanno sfilato ben 34 campioni paralimpici."Ci sono valori del vostro impegno che tutti noi dobbiamo coltivare - ha dichiarato il Presidente del Consiglio - l'impegno nello sport e l'attività fisica sono contributi fondamentali alla buona salute di una società. Promuovere uno stile di vita compatibile con la salute, con l'ambiente, con l'accoglienza, con l'apertura a mondi ed esperienze diverse: questi gli insegnamenti che ci vengono dal mondo sportivo".“Il fatto che oggi, qui, ci siano insieme atleti olimpici e paralimpici è la migliore istantanea di un Paese che riesce a creare inclusione – ha dichiarato il Presidente del CIP, Luca Pancalli – quello che siamo riusciti a fare nello sport ancora non si è fatto nella società civile”.“Il 2017, oltre a tanti successi sportivi, è stato anche l'anno del riconoscimento del CIP quale ente pubblico – ha sottolineato Pancalli - che significa aver dato dignità a un movimento, aver acceso riflettori sui nostri atleti e su un mondo che fa dello sport uno strumento per far crescere la cultura nel nostro Paese”.Tanti gli azzurri paralimpici premiati nel corso della cerimonia.“Non mollare mai e inseguire i propri sogni, è questo che dobbiamo fare" - ha dichiarato il paracanoista Gabriel Esteban Farias, oro ai Mondiali di Racice - aver vinto il titolo iridato è stato qualcosa di fantastico".Spero di raccogliere ancora successi, per ora il fisico tiene, il che mi fa pensare di poter realizzare un sogno, quello di partecipare ai Giochi di Tokyo 2020 - ha osservato Alessandro Zanardi, due volte iridato ai Mondiali di ciclismo di Pietermaritzburg - già dall'anno prossimo proverò a centrare la qualificazione”.Disputare una finale iridata è una cosa meravigliosa - ha confessato Elisabetta Mijno, oro nel tiro con l'arco ai Mondiali di Pechino - ma è tutto il percorso che ti porta fin lì che è importante".: “E' un grande onore essere qui – ha sottolineato Giacomo Bertagnolli, oro in coppia con Fabrizio Casal ai Mondiali di sci alpino del Tarvisio – per me che sono ipovedente lo sport mi aiuta a vivere ogni giorno la mia vita: è una vita che mi piace e lo sci è il modo in cui io mi esprimo”.