Pararowing: a Gavirate, fallito l'obiettivo qualificazione per il doppio TA
Pararowing: a Gavirate, fallito l'obiettivo qualificazione per il doppio TA
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Gare sul Lago di Varese per tutti gli equipaggi azzurri: il doppio di Stefanoni e Hoxha fuori dai Giochi. Quanto all'Internazionale Pararowing, buoni test del 4con e dei singoli
Sulle acque del Lago di Varese, le finali relative alle Qualificazioni per le Paralimpiadi di Rio de Janeiro ha riservato una grande delusione al doppio TA. Anila Hoxha (CUS Torino) e Daniele Stefanoni (CC Aniene), i componenti dell'ultimo armo azzurro ancora in cerca del pass paralimpico. L'equipaggio è partito bene ed ha duellato sin dall'inizio per la testa con Cina, Russia e Stati Uniti. Superata la prima metà del percorso, si delineano le posizioni e la Cina, condotta dal campione olimpico in carica della specialità Tianming Fei, incomincia a prendere le distanze dal resto del gruppo. L'Italia mantiene un buon ritmo ma non riesce a contenere l'avanzare di Russia prima e Stati Uniti poi. Alla fine gli azzurri chiudono la gara in quarta posizione a 31 centesimi dal terzo posto e a 1"97 dal secondo, mancando così di fatto l'ultima chance per la qualificazione paralimpica, ma con la consapevolezza di avere comunque disputato una buona gara. Voleranno quindi a Rio l'equipaggio cinese, primo e quello russo, secondo.
RISULTATI Doppio TAMix: 1. Cina 4.11.70, 2. Russia 4.19.59, 3. Stati Uniti 4.21.27, 4. Italia Anila Hoxha (Cus Torino), Daniele Stefanoni (CC Aniene) 4.21.56, 5. Argentina 4.44.85, 6. Giappone 4.47.22.
Per quanto riguarda, invece, le gare relative all'Internazionale Pararowing, il quattro con LTA MiX di Lucilla Aglioti, Tommaso Schettino (CC Aniene), Luca Lunghi (CUS Ferrara), Cristina Scazzosi (SC Lago D'Orta) e Giuseppe "Peppiniello" Di Capua (CN Stabia) al timone che, già qualificato per Rio, ha disputato la finale B. La barca azzurra è riuscita a controllare bene tutta la gara, sin dalle prime battute e a chiudere in testa rifilando oltre 12 secondi alla diretta inseguitrice, l'imbarcazione russa.
Per quello che riguarda la specialità del singolo AS, l'Italia è presente in tutte e tre le finali, A, B e C. In finalissima Marco Del Bene, coi colori della Canottieri Pontedera, chiude in sesta posizione mentre Sergio Emilio Bartolini (Canottieri Ravenna), impegnato nella finale B, riesce a tagliare il traguardo per secondo, alle spalle del neozelandese Alexander Van Holk. Nella finale C invece, Fabrizio Caselli (SC Firenze) ha chiuso in seconda posizione, davanti a lui l'atleta ucraino Igor Bondar, vincitore della propria batteria e costretto, come Caselli, alla Finale C da una penalità.
Nella finale A del singolo AS Femminile, Eleonora De Paolis (Canottieri Napoli), dopo una buona partenza, incomincia poco prima della metà del percorso a perdere terreno rispetto alle avversarie. Sicuramente si evidenzia una fase della preparazione non favorevole alle competizioni e alla fine l'atleta azzurra taglia il traguardo in quarta posizione alle spalle di Norvegia, Gran Bretagna e Brasile, che concludono rispettivamente in prima, seconda e terza posizione. Finale a tre quella del singolo TA maschile, l'ultima gara che ha visto impegnato un atleta italiano, Massimo Spolon (C Gavirate), che ha tagliato il traguardo alle spalle dei due atleti inglesi conquistando così la medaglia di bronzo.