Pechino 2022, giorno 8: bronzo per Romele nella Middle distance di sci nordico. Italia a quota 5 medaglie
L'azzurro conquista il terzo gradino del podio nella categoria Sitting. Eguagliato il numero di medaglie ottenuto a PyeongChang 2018
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(Zhangjiakou). E' Giuseppe Romele il grande protagonista, per i colori azzurri, dell'ottava giornata di gare dei XIII Giochi Paralimpici invernali di Pechino 2022. Il lombardo ha conquistato la medaglia di bronzo nella Middle distance di categoria sitting, la prima per la disciplina del nordico, la quinta per l’Italia ai Giochi, eguagliato il numero complessivo di medaglie vinte a PyeongChang nel 2018.
Romele, che arrivava a questo impegno forte degli straordinari risultati ottenuti in Coppa del Mondo e dell’argento vinto in questa specialità ai Mondiali di Lillehammer, è il primo degli europei. Bellissima la lotta per il bronzo con il canadese Colin Cameron, giunto, alla fine, con 7 secondi di ritardo dall’azzurro. 31:42.5 il tempo del portacolori della Polisportiva Disabili Valcamonica, in quello che è stato di fatto un dominio cinese, con il primo posto di Zhongwu Mao (29:10.7) e il secondo di Peng Zheng (30:08.4).
“Sono soddisfatto di quello che è arrivato oggi – ha dichiarato Romele - qualcosa bisognava portare a casa perché ho lavorato molto ed era impossibile non arrivasse nulla. Essere arrivato qui ed essere sminuito dai cinesi non mi è piaciuto. Avevo perso le speranze di una medaglia ma oggi ho tirato fuori tutto, anche quello che non avevo. Sono partito e ho detto: ‘vada come vada’”.
Queste le parole del responsabile tecnico Duilio Friz: “Il lavoro che abbiamo fatto in questi anni è servito a qualcosa. Beppe se la merita al 200% perché ha lavorato tanto e continuerà a lavorare ancora di più in vista di Milano Cortina. Siamo rimasti sorpresi dai risultati dei cinesi perché non ci aspettavamo che andassero così forte ma ci siamo arrivati e per noi questo vale come un oro”.
“Una gara straordinaria che conferma il fatto che Giuseppe Romele è un atleta immenso, un ragazzo straordinario. Un bronzo che vale oro. Una gara piena di cuore e di coraggio. Questa la posso considerare una ciliegina sulla torta riguardo il risultato della Squadra paralimpica italiana a Pechino, sperando in altre soddisfazioni nelle prossime ore. Un risultato che riconferma una presenza azzurra sul podio nel nordico a distanza di 12 anni. Il che vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta. Bisogna continuare a investire in questo settore, così come è stato fatto sino a oggi, sempre con lo sguardo rivolto a Milano-Cortina 2026.” È quanto dichiara Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico commentando il bronzo di Giuseppe Romele.
Nella stessa gara del lombardo, 25esimo tempo per Michele Biglione (40:56.0), che a fine gara ha commentato: “Ero preoccupato per le condizioni della neve ma sono soddisfatto di come ho portato a termine questa gara. Sono felice per Giuseppe che in queste condizioni è riuscito a fare il meglio e portato a casa il terzo posto. Per quanto mi riguarda, sento di avere buoni margini di miglioramento”.
Nella Middle distance Free Techinque di categoria Standing, sedicesimo posto per Cristian Toninelli (41:28.5). Il lombardo è giunto al traguardo con 8.20 di ritardo dal vincitore della gara, il cinese Chenyang Wang (33.07.8). Argento al francese Benjamin Daviet (33:09.1), bronzo a un altro atleta di casa, Jiayun Cai (33:18.0).
“Sono partito molto bene – racconta Toninelli – poi alla fine del secondo giro sono caduto ma quello ci può stare. A inizio del terzo giro è uscito il caldo ed è cambiata completamente la pista. La prima gara l’abbiamo fatta dopo giorni di grande freddo, nel giro di due giorni ci siamo ritrovati con 20 gradi e così è difficile trovare il sistema per andare bene gli sci. Sicuramente oggi l’esperienza avrebbe pagato molto”.