Presentato al Palazzo del Bo, a Padova, il II Festival della Cultura Paralimpica (5-7 novembre)

Presentato al Palazzo del Bo, a Padova, il II Festival della Cultura Paralimpica (5-7 novembre)

Presentato al Palazzo del Bo, a Padova, il II Festival della Cultura Paralimp...

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E' stato presentato stamani presso la Sala da Pranzo di Palazzo del Bo, a Padova, il 2° Festival della Cultura Paralimpica,iniziativa promossa dal Comitato Italiano Paralimpico con l'obiettivo di promuovere lo sport come strumento di integrazione, benessere e per il superamento di ogni forma di barriera, fisica e culturale.La seconda edizione della manifestazione si terrà a Padova dal 5 al 7 novembre, presso il Palazzo del Bo, il Palazzo Moroni, la Cittadella dello Studente e il Caffè Pedrocchi. La città veneta nel 2020 sarà Capitale Europea del Volontariato ed è sede di uno degli Atenei fra i più antichi d'Europa e tra i più inclusivi d'Italia.

Alla conferenza stampa sono intervenuti Rosario Rizzuto, Rettore dell'Università di Padova,Sergio Giordani, Sindaco di Padova,Luca Pancalli, Presidente Comitato Italiano Paralimpico, Ruggero Vilnai, Presidente del CIP Veneto,Laura Nota, delegata in materia di inclusione e disabilità Unipd, Antonio Paoli, delegato per il progetto Sport, benessere e merchandising Unipd, Diego Bonavina, Assessore allo sport Comune di Padova, Nadia Bala, ambasciatrice del sitting volley italiano e studentessa di Diritto dell'Economia presso l'Università degli Studi di Padova ed Emanuele Alecci, Presidente del CESV di Padova.

"E' con grande orgoglio che ospitiamo nel nostro Ateneo il Festival della Cultura Paralimpica. E' un tema a noi molto caro quello della libertà di scelta, di una società giusta ed equa, della garanzia di pari opportunità per tutti. La nostra Università sarà una vetrina per dimostrare l'impegno forte di tutti: pensare ai diritti di oggi, per costruire la società del futuro. Lo sport fa parte di questo percorso, è uno dei luoghi di ritrovo della comunità accademica", ha detto il Rettore Rizzuto.

"Siamo noi ad essere onorati che sia stata accolta la nostra sollecitazione, in un plesso storico - ha detto Luca Pancalli-. Vantate 800 anni di storia dedicati alla formazione del capitale umano. Il nostro è un mondo fatto non solo di agonismo, ma è anche una parte delle politiche pubbliche, di welfare, per rendere ilPaese migliore. Lo scorso anno teatro della nostra rivoluzione culturale è stata una stazione, volevamo penetrare dove esistono luoghi di incontro crocevia di diverse culture, è stato un evento nobilitato dalla presenza del Presidente della Repubblica. Oggi Padova è stata una scelta quasi naturale: è un'università storica, un luogo dove formarsi e crescere senza barriere mentali". "Secondo l'ISTAT - ha aggiunto Pancalli-, circa 300000 sono le persone disabili che fanno sport. Noi mettiamo la persona disabile in condizione di usare le sue abilità residue. Grazie allo sport, sta cambiando la percezione della disabilità nel nostro Paese. Il paese cresce se cresce la cultura di questo paese. Questo incontro con l'università di Padova è strategico, grazie all'ospitalità della città".

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