Un'iniziativa rivolta ai bambini con disabilità, che promuova la diffusione dello sport paralimpico nel territorio piemontese. Questo è stato l'obiettivo delle giornate organizzate dalComitato Italiano Paralimpico Piemonte e dalla Fondazione Paideia,che hanno visto 19 ragazzi- tra gli 8 e i 15 anni - cimentarsi in quattro discipline sportive diverse:
- Canottaggio, sabato 18 settembre al Circolo Esperia Corso Moncalieri, 2, Torino
- Equitazione, domenica 3 ottobre alCircolo Ippico Green Park Via Val della Torre, 239, Alpignano
- Judo e Boccia Paralimpica, domenica 10 ottobre alla Sisport Fiat Torino Via Domenico Olivero, 40, Torino
Elena Grosso, responsabile attività sportive di Paideia: "L'idea è di organizzare uncampus di avvicinamento alle discipline paralimpicherivolto ai bambini con disabilità seguite dalla Fondazione Paideia stessa presso il Centro Paideia. Lavoreremo affinchèsia la prima di una serie di iniziative per promuovere la diffusione dello sport paralimpico sul territorio piemontese. Abbiamo tutti il ricordo di questa fantastica estate italiana di imprese sportive che ci hanno fatto emozionare, è un momento magico per promuovere l'attività paralimpica e far sì che chi ha visto Tokyo in televisione possa giocare e divertirsi provando a fare sport e magari ad un certo punto mettersi in gioco per provare a fare qualche cosa di più. Parigi è vicina ma Los Angeles è dietro l'angolo".
Sono state tre giornate di grande divertimento, dove ragazzi e ragazze hanno avuto modo di avvicinarsi allo sport paralimpico. Un progetto che guarda al futuro e che ha raccolto importanti consensi da parte dei genitori.
Daniela, mamma di Lisa: "Quattro sport paralimpici molto diversi uno dall'altro, l'opportunità di vederli e provarli tutti. È stato bello poter mostrare a mia figlia che le occasioni di trovare una passione sportiva esistono. E' molto interessante vedere tanti ragazzi e ragazze, bambini e bambine, mettersi alla prova e mostrare con decisione le loro preferenze. Quanto a mia figlia, forse anche lei ha trovato uno sport che l'ha emozionata più degli altri: staremo a vedere".
Marta, mamma di Leonardo: "'Alle Olimpiadi nascono eroi, alle Paralimpiadi arrivano gli eroi' è in questa frase letta in un articolo sulla splendida medaglia d'oro di Ambra Sabatini che mi piace racchiudere i tre giorni di sport, allegria, passione per la vita, fatica e paure vinte che abbiamo vissuto grazie a Paideia e CIP. Il nostro Leonardo ha amato tutti gli sport che gli sono stati proposti. Il canottaggio è quello che lo ha fatto sentire più orgoglioso, grande, più forte di tanti altri e capace di vincere nonostante la sua emiparesi sinistra. Equitazione gli ha fatto fare i conti con le sue paure e provare a superarle. Judo è stato puro gioco, gli è piaciuto più ascoltare, ammaliato e ha scoperto nuovi equilibri per il suo corpo. Boccia è stato lo sport che più lo ha entusiasmato, esaltato per ogni lancio, anche sbagliato, ha tifato per se stesso e per i suoi compagni. L'importanza di questi tre giorni è stata l'aver fatto conoscere, a noi genitori, nuove realtà e sport che prima non avevamo considerato".