Bandabi è il nome dell'orso tibetano, mascotte dei Giochi Paralimpici, che accoglie i visitatori che entrano al Villaggio Paralimpico di PyeongChang. Con l'arrivo delle ultime delegazioni siamo arrivati a 37 Paesi partecipanti. Tra due giorni, l'8 marzo, la Welcome Ceremony darà ufficialmente il benvenuto ai 900 atleti che gareggeranno nella XII Paralimpiade Invernale. Tra questi ci saranno anche 24 membri della Nazionale Nord Coreana.
Per i Giochi Olimpici gli organizzatori allestirono due Villaggi, uno a PyeongChang, l'altro a Gangneung. Per i Giochi Paralimpici ci sarà solo quello di PyeongChang.
Molti gli atleti azzurri all'esordio in una Paralimpiade. Per tutti la novità di vivere l'atmosfera all'interno del Villaggio: "E' un ambiente adeguato e molto vivibile - osserva lo snowboardista Paolo Priolo - è bello perchè più gente arriva e più ci si incrocia con atleti che conosciamo bene".
"E' una esperienza magnifica, aggiunge l'astigiano". Dello stesso parere Renè De Silvestro, atleta di sci alpino di categoria sitting: "Villaggio molto accessibile, non ci sono difficoltà".
"Un'atmosfera così non l'avevo mai vissuta", conclude De Silvestro. Parere un pò diverso per lo sciatore di categoria standing Davide Bendotti: "Il Villaggio è senza dubbio molto accessibile ma al momento non mi ha trasmesso niente di speciale". "Molto animato, con tanta gente che corre a qualsiasi ora ma onestamente niente di che".