Scherma: a Firenze Tommaso, baby schermidore, debutta nella kermesse della "condivisione"
L'atleta ha partecipato alla prima prova regionale Esordienti-Prime Lame in Toscana
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Benvenuto in pedana, Tommaso! Il piccolo-grande protagonista della Prima prova regionale Esordienti-Prime Lame in Toscana è stato lui, baby atleta paralimpico che ha provato – e soprattutto ha regalato – l’emozione di vivere la scherma come sport dell’integrazione per eccellenza. Oltre ogni barriera, oltre ogni dubbio, oltre ogni paura: Tommaso può, e allora possiamo anche noi, tutt’insieme. Con lui.
Firenze, Circolo Scherma Raggetti. Tommaso è in carrozzina e tira con i suoi coetanei, si cimenta insieme a loro nel percorso ginnico. È un atleta in erba come gli altri, e gli altri sono come lui. L’emozione e l’arricchimento aggiungono soltanto qualcosa di speciale alla normalità e alla naturalezza d’un sabato fantastico, in cui si compie una tappa, ed è solo la prima (statene certi), d’un meraviglioso percorso di sport, e di vita, cominciato nell’ottobre dello scorso anno.
Tommaso, classe 2016, è arrivato in sala all’US Pisascherma dal centro d’alta specializzazione “Stella Maris” dell’ospedale pisano. Gli avevano suggerito uno sport. Lui e la sua famiglia hanno scelta la scherma. C’era da provare, chiaro. E da capire, va da sé. Qualche timore? Ovvio che ci fosse. Prima che lui li fugasse tutti. Come? “Volando” tra le pedane, in carrozzina, destreggiandosi come se fosse a casa. Tommaso s’è innamorato di questo sport, e i suoi compagni d’avventura (grandi e piccoli) si sono affezionati a lui: giorno dopo giorno i suoi tecnici hanno notato che non solo stava al passo con gli altri, ma erano gli altri a dover stare al passo suo. S’è integrato perfettamente nel gruppo. L’appuntamento del giovedì pomeriggio per allenarsi con lui è diventato irrinunciabile.
“Noi abbiamo semplicemente adattato i percorsi affinché lui potesse partecipare, e Tommaso ha dimostrato di saper “giocare” e allenarsi insieme agli altri. Non ci ha affatto limitato, al contrario ci ha enormemente arricchito”, racconta la maestra Elisa Vanni nel giorno del debutto in pedana a Firenze.
Già dopo qualche mese il suo miglioramento è stato tangibile, anche dal punto di vista medico, e questa crescita è stata monitorata pure da studi medici.
Insomma, era pronto per il battesimo in pedana: il Comitato regionale Federscherma Toscana ha accettato con entusiasmo la sua partecipazione alla manifestazione di Firenze, gli altri bambini sono stati felici di confrontarsi e divertirsi con lui.
“Siamo orgogliosi d’aver accolto Tommaso in questa Prima prova Esordienti-Prime Lame a Firenze. Ringrazio il Circolo Scherma Raggetti per aver messo a disposizione l’attrezzatura necessaria, così come il Gruppo Schermistico Arbitrale e tutta la nostra squadra che ancora una volta ha cooperato alla grande per questa splendida competizione in cui sono protagonisti 120 bambini in due giorni, all’insegna dell’integrazione, della gioia e dello sport”, le parole di Domenico Cassina, Presidente del Comitato regionale Federscherma Toscana.
Emozione e soddisfazione condivise da chiunque sia stato testimone di questo momento di sport autentico, in cui la scherma ha mostrato tutta la magia che sta nella sua semplicità.
Un impegno portato avanti senza sosta dalla FIS presieduta da Paolo Azzi. Pochi mesi fa, a San Lazzaro di Savena, sulle pedane regionali dell’Emilia Romagna, debuttò un altro giovanissimo atleta paralimpico, Tobia (QUI LA NEWS). Ora è toccato a Tommaso. Ce ne saranno altri ancora. In carrozzina o in piedi, non fa differenza, tanto a unire c’è una passione soltanto. Ché integrazione è parola bellissima. Ma condivisione lo è ancora di più.