Si è concluso il Campionato Italiano Assoluto di Tennis in Carrozzina: il bilancio della competizione
Si è concluso il Campionato Italiano Assoluto di Tennis in Carrozzina: il bilancio della competizione
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Domenica si è concluso il Campionato Italiano Assoluto di Tennis in Carrozina, disputatosi ad Alessandria. Abbiamo intervistato Luca Cosentino della Ssd Volare No Profit, organizzatrice del torneo insieme a Saves.
Luca, com'è andata questa tre giorni ad Alessandria? Quali sono state le tue impressioni?
Nonstante l'annata particolare, a causa della pandemia, per la prima volta abbiamo portato e organizzato ad Alessandria i Campionati Italiani Assoluti di Tennis in carrozzina. Per me è stata un'immensa soddisfazione!Abbiamo strasuperato le aspettative! Non possiamo che ritenerci molto soddisfatti. Aver organizzato questo evento di tale importanza in soli due mesi, poiché abbiamo avuto l'ok solo a fine giugno dalla FIT, oltre ad essere stata un'impresa, è stata una sfida che abbiamo vinto.
Quali sono stati i piazzamenti per ogni categoria?
Silviu Culea vince in rimonta il doppio e il singolo. Tratter ha dominato il primo set, 6/2, poi il numero 1 d'Italia riporta il match in equilibrio, 6/1 e la spunta al terzo set 7/5. La campionessa italiana è Marianna Lauro, vincendo controSilvia Morotti, 6/0 6/3 6/0 cucendosi lo scudetto sulla maglia.Nel doppio femminile le campionesse sono state Denise Boldi e Silvia Morotti, alla prima competizione insieme, che s'impongono 6/4 6/3 in un match di grande intensità suVanessa Ricci e Anna Maria Bertola.Nella categoriaquadil campione èAlberto Corradi, che batte, 6/1 6/2,Marco Innocenti. In doppio è la coppia formata daAlberto Saja e Ivano Borivaad aggiudicarsi il girone a tre e il tricolore.
Secondo te come e in che modo è cambiato lo sport a causa della pandemia?
Sicuramente non in meglio. Dover cambiare le abitudini nelle proprie attività sportive non è stato facile, ma la voglia di fare sport ci ha sicuramente permesso di andare oltre la pandemia! Nel tennis fortunatamente, non essendo uno sport di contatto, non ha particolarmente stravolto le cose, lo ha reso solo più attento a certi particolari di facile adattamento. Indubbiamente lo spettacolo è ciò che manca un po', perché vivere lo sport da spettatore, dal vivo, è un'esperienza unica.
