Snowboard, Mondiali di La Molina: oro per Jacopo Luchini

Il rider toscano ha trionfato nello snowboard cross

  • Categoria: Sport
  • Data: 11.03.23
  • Autore: FISIP
Snowboard, Mondiali di La Molina: oro per Jacopo Luchini

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Nello snowboard cross dei Mondiali di snowboard paralimpico di scena a La Molina (Spagna) fino al 17 marzo, l’azzurro Jacopo Luchini si è laureato campione del mondo dopo aver sfiorato la medaglia del metallo più pregiato nelle scorse edizioni. Il toscano, portacolori delle Fiamme Oro e al via nella categoria Upper Limb, è stato semplicemente perfetto. Dopo aver siglato il miglior crono ieri nelle qualificazioni, nella semifinale odierna è stato bravo ad evitare le cadute in cui sono incappati due avversari, tagliando poi il traguardo davanti allo svizzero Aron Fahrni e centrando con autorità il pass per la Big Final.

Nell’atto conclusivo, in cui accanto a Luchini c’erano Fahrni, il francese Maxime Montaggioni e l’americano Mike Minor, l’italiano ha gestito la prova da padrone rispettando nei dettagli il piano gara preparato alla vigilia con lo staff capitanato dall’allenatore responsabile Igor Confortin. Luchini è stato il più lesto in partenza, ha preso il comando delle operazioni e pennellato le curve del tracciato sino alla linea d’arrivo dove ha finalmente potuto esultare, precedendo Fahrni e Montaggioni.

Nella stessa categoria era impegnato anche Riccardo Cardani, tesserato per il GSPD (Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa) dopo essere cresciuto tra le file della Polha Varese, che dopo aver superato lo scoglio della pre heat, in semifinale se l’è giocata alla pari con il francese Montaggioni ma ha dovuto lasciargli via libera per pochi decimi. Cardani si è poi classificato terzo nella Small Final e settimo nella graduatoria generale.

“Ho finalmente chiuso il cerchio conquistando quella medaglia d’oro che mi mancava. Sono veramente soddisfatto anche perché è arrivata in un’annata dove non sono mancati gli imprevisti. A dicembre, dopo la caduta in Coppa del Mondo e l’infortunio alla spalla, la rincorsa alla corona iridata sembrava quasi una montagna insormontabile. Invece io e tutto il team ci abbiamo creduto, lavorato con pazienza, rientrando gradualmente e crescendo di settimana in settimana. Non posso essere al massimo della forma ma oggi sono orgoglioso di me perché questo è un successo voluto con tutto il cuore e raggiunto con la forza mentale”, le parole a caldo del neo campione del mondo Luchini.

Nella categoria Lower Limb 2 il favorito per il successo finale era Emanuel Perathoner. Il trentaseienne altoatesino, dopo una semifinale gestita con esperienza e intelligenza tattica, nell’atto conclusivo aveva fatto il vuoto alle sue spalle quando a due curve dal traguardo è incappato in una caduta. L’azzurro ha così perso la medaglia d’oro a favore dell’australiano Ben Tudhope ma è riuscito a salvare l’argento dall’arrivo degli americani Zach Miller e Keith Gabel.

“Sicuramente questa sconfitta un po’ mi brucia perché in questa stagione non era ancora incappato in errori così gravi. Questi inconvenienti fanno però parte dello sport e non posso far altro che accettarli. Ho sbagliato quella curva e non posso tornare indietro. Stiamo parlando comunque di una preziosa medaglia d’argento, la prima nella mia carriera paralimpica, e domani proverò, assieme a Jacopo, a rifarmi”, il commento di Emanuel.

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