Speciale 2022/Parte 3: Deaflympics, 23 medaglie, per l’Italia, in Brasile

Per l’Italia si tratta del miglior risultato da 33 anni a questa parte

Speciale 2022/Parte 3: Deaflympics, 23 medaglie, per l’Italia, in Brasile

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Quattro ori, 11 argenti, 8 bronzi: è questo il bottino di medaglie vinto dall’Italia ai Deaflympics 2022, le Olimpiadi dei sordi che si sono disputate a Caxias do Sul, in Brasile, dal 1 al 15 maggio.

Un'edizione straordinaria per l'Italia che ha conquistato 23 medaglie, quasi il doppio di quelle vinte nel 2017 a Samsun, in Turchia (in quell’occasione furono 12 le medaglie: 1 oro, 3 argenti, 8 bronzi).

Per trovare un risultato migliore bisogna tornare indietro di 33 anni, precisamente all’edizione di Kiristchurch del 1989. Come in Brasile, anche in Nuova Zelanda i podi furono 23 ma con 8 ori.

L'ultima medaglia in ordine di tempo, l'argento di Cristina Gogna in una delle gare simbolo dei Giochi, la maratona, ha messo il suggello a una delle partecipazioni più medagliate di sempre.

Nella penultima giornata di gare erano arrivate anche le importanti medaglie delle squadre azzurre: argento per il volley femminile, argento per il basket femminile e bronzo per la pallavolo maschile.

Fatale, per la Nazionale femminile di volley, la sconfitta in finale contro la Turchia. Un match che l’azzurra Alice Tomat analizza in questo modo: “Potevamo fare molto meglio, la squadra era molto carica ma abbiamo fatto fatica dal punto di vista fisico dopo la battaglia contro l’Ucraina e nel finale siamo crollate”.

In ambito maschile, bronzo per l’Italia, vittoriosa contro la Francia nella finale per il terzo posto.

Argento per la Nazionale femminile di basket, superata in finale dagli Stati Uniti: “Una sconfitta amara ma da cui usciamo a testa alta – ha raccontato Karola Ziccardi - la gara è stata molto bella, giocata bene da tutte le ragazze. Venivamo da una vittoria all’Europeo e la sfida con gli Usa è stata la conferma che rimaniamo le più forti d’Europa. Ci saranno altre occasioni per sfidarci di nuovo”.

Tanti i protagonisti di queste Deaflympics, come Matteo Masetti, oro nel giavellotto: “Sono cresciuto molto negli ultimi cinque anni. In gara ho capito che il sesto lancio poteva consegnarmi la vittoria. Dedico questa medaglia a tutta la Federazione che, in questi anni, mi ha supportato, al mio allenatore Gianmario che mi segue sin da ragazzino e, in generale, a tutte le persone che mi sono state vicine. Mi auguro che questa vittoria possa dare ulteriore spinta alla mia carriera e portarmi a migliorarmi sempre di più”. 

Dall’atletica al nuoto, la disciplina che ha regalato più podi all’Italia. A festeggiare sono soprattutto le sorelle Maragno, Gaia e Sara, vincitrici entrambe di una medaglia d’oro. “Un’emozione bellissima vincere medaglie ai Giochi e rappresentare l’Italia – ha sottolineato Sara – di questo ringrazio il mio allenatore Biasin, che da casa mi ha seguito e stimolato ad andare sempre più forte”.

Oltre alle medaglie individuali, due per Gaia e quattro per Serena, le due nuotatrici venete hanno vinto il bronzo nella staffetta 4x200, una gioia, quella di salire sul podio insieme alla sorella, che Gaia racconta così: “Gareggiare con mia sorella è molto emozionante perché riusciamo a darci supporto a vicenda e a spronarci a dare sempre il meglio”.

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