Sport sordi, sci alpino: l'Italia chiude i Mondiali con 4 medaglie
A Jasna, in Slovacchia, Luca Loranzi porta a casa 3 medaglie d'oro e 1 d'argento
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Si sono conclusi i Campionati Mondiali di sci alpino per atleti sordi a Jasna, in Slovacchia. Cinque giorni di gare e quattro medaglie portate a casa dalla squadra nazionale italiana guidata dal DT della FSSI (Federazione Sport Sordi Italia) Cinzia Bernecoli.
Il team è partito il 5 gennaio e ha iniziato le gare il giorno 7. Nella prima giornata di gare, Luca Loranzi si aggiudica la medaglia d’oro in Super G, un risultato bissato il giorno dopo dal successo nella combinata. Terza giornata e terza medaglia per Loranzi, argento nello slalom gigante. L'ultimo podio, ancora una volta il primo gradino, Lorenzi lo ottiene nel parallelo.
Nell'ultima giornata di gare, purtroppo, l'azzurro è uscito dopo una caduta, in cui fortunatamente non ha riportato conseguenze.
Anche Gabriele Calcaterra ha portato con onore i colori italiani, ottenendo sempre ottime posizioni, risultati, però, che non sono bastati per arrivare al podio.
Il team, oltre al DT Cinzia Brnecoli, è composto dall’allenatore Claudio Ravetto e dallo skiman Dino Palmi. Ad accompagnarli anche il Consigliere Federale della FSSI, Federico Paria.
Un grande risultato per la squadra, quindi, frutto di un grande lavoro di gruppo: ognuno di loro svolge infatti un ruolo fondamentale, contribuendo così a portare a casa il risultato.
Ora il team azzurro guarda già al futuro, pronto a prepararsi alle prossime Deaflympics a Insbruch nel 2027 e ai Campionati Mondiali di snowboard in Colorado nel 2026.