Stefano Travisani al Giovanni Battista Ferrari di Este (PD) con il Progetto OSCAD-CIP
"L'unica discriminazione che abbia mai accusato sono le barriere architettoniche di molti luoghi pubblici", ha raccontato l'arciere azzurro
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Si è svolta a Este, in provincia di Padova, la settima tappa del Progetto nelle scuole “Diritti e Inclusione contro ogni Discriminazione”, nato dalla collaborazione tra CIP e OSCAD (Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori).
I ragazzi dell’Istituto Giovanni Battista Ferrari hanno ricevuto per l’occasione la visita dell'azzurro del para archery Stefano Travisani, reduce dai Giochi Paralimpici di Parigi 2024 con una formidabile medaglia d'oro nel mixed team insieme a Elisabetta Mijno.
Il campione ha raccontato la sua avventura umana e sportiva a partire dalla caduta in mountain bike nel 2015, incidente che gli causa una paraplegia. "Conoscevo gli sport estremi e l'adrenalina che scatena lo sport, ma subito dopo l'incidente ho cercatodi pormi subito un nuovo obiettivo sportivo. È successo nel 2016, dal letto di ospedale, in TV si parlava già dei Giochi di Tokyo 2020 e io, pur non sapendoa ncora in quale sport, mi sono ripromesso che avrei partecipato", ha detto Stefano ai circa 80 studenti presenti.
"Non pensate che nulla sia facile, io non sono nato campione, ho solo perseguito il mio obiettivo fino in fondo. Non lasciate che nessunovi dica che non potete farcela, provateci sempre, insistete".
I ragazzi hanno fatto diversi lavori, cartelloni, un video, un racconto, opere grafiche per ribadire l'unicità di ognuno e lo spirito di rinascita che deve caratterizzarci dopo ogni caduta.
All'incontro era presente il numero uno del CIP Veneto, Ruggero Vilnai. In rappresentanza di OSCAD, erano presenti l'Assistente Capo Coordinatore della Polizia di Stato Ilaria Esposito e l'Ispettore Gianluca Maglia.
La prossima visita del Progetto sarà martedì 3 dicembre a Pescara, dove all'Istituto Alessandro Volta farà visita la lanciatrice medaglia d'oro a Parigi 2024 Assunta Legnante.