Tennis: cresce il movimento wheelchair

Tante le novità per il 2024

Tennis: cresce il movimento wheelchair

Dettagli della notizia

Lo straordinario successo che il ‘Sistema Italia’ sta riscuotendo è anche e soprattutto il frutto della precisa volontà dell’Istituto Superiore di Formazione 'Roberto Lombardi’ di non tralasciare alcun dettaglio per perseguire una crescita del movimento a 360°. Un desiderio di “non lasciare indietro nessuno” da parte del gruppo di lavoro guidato da Michelangelo Dell’Edera che ha il merito di abbracciare tutte le discipline e che non cavalca solo il boom dei più luminosi successi dei nostri campioni di tennis o padel. La Fitp, infatti, sta dando un nuovo impulso a tutti i settori, con investimenti importanti che vengono elargiti a tutto il movimento.

È in questo contesto che si inseriscono i grandi cambiamenti che sono in vista per il circuito Wheelchair tennis, un circuito che da anni ormai la Fitp sostiene con forza con un impegno significativo e una linea di comportamento mirata all’inclusione. Basti pensare, solo per fare un esempio, al grande contributo offerto dall’ISF attraverso l’attività istituzionale del settore giovanile che ha incluso il wheelchair in tutte le attività che sono in essere. Come il progetto “Racchette in Classe” che ha portato alla “scoperta” di un atleta come Francesco Felice che oggi è numero 2 del mondo juniores, oppure al coinvolgimento dei ragazzi in carrozzina nel circuito “Kinder - Joy of Moving”. E ancora i raduni integrati nei CAP (Centri di aggregazione provinciale di formazione) con i piccoli atleti che condividono esperienze importanti e un confronto costruttivo con i loro “colleghi” normodotati, tutti insieme per inseguire lo stesso sogno. “Inserire questi ragazzi - racconta Gianluca Vignali, responsabile del Settore Tecnico Nazionale Wheelchair della Fitp - in un contesto altamente competitivo come quello dei CAP regionali sta portando a risultati molto positivi anche perché dà la possibilità ai nostri giovani atleti in carrozzina di usufruire dei maestri e di tutti gli specialisti delle strutture”.

Ma il nuovo impulso all’attività giovanile del Wheelchair non è che un aspetto della piccola rivoluzione in atto per il settore. “Il nostro circuito - continua il maestro Vignali - si svolge prevalentemente con due tipologie di tornei, quelli a tabellone ad eliminazione diretta (solitamente 7/8 tappe durante l’anno in tutta Italia) e quelli ‘a girone’, modello Rodeo per intenderci, giocati nel fine settimana. Abbiamo deciso di adottare una nuova formula. I circoli che richiedono i tornei ‘a girone’, possono inserire solo 4 giocatori per campo (quindi se i campi a disposizione sono 4, i tennisti coinvolti saranno 16) in modo che tutti i partecipanti possano giocare 3 partite di singolo e 3 di doppio in due giorni con grande beneficio dei giocatori e con un costo molto ridotto per i circoli che solitamente hanno nel weekend più disponibilità di campi”.

Ma probabilmente il cambiamento più significativo del 2024 sta tutto nel passaggio della gestione del lavoro nella piattaforma Tpra. Grazie ad un portale esclusivamente dedicato al Wheelchair, tutta l’attività in carrozzina sarà consultabile sul sito e, per i giocatori, sarà tutto molto più facile perché avranno la possibilità di vedere, ad esempio, quanti set hanno vinto o perso con la classifica che sarà aggiornata in tempo reale. Si potranno iscrivere ai tornei dal portale senza bisogna di mandare mail. Verrà abolita la carta e ci sarà la stimolante possibilità di confrontarsi con i risultati dei propri avversari.

Soprattutto, grazie alla nuova piattaforma informatica, il settore tecnico nazionale ha potuto calendarizzare i tornei a girone. Ogni mese ci sarà almeno un torneo regionale. I Fiduciari di ogni regione organizzeranno, come attività istituzionale, un raduno nella prima metà del mese mentre verso la fine sarà organizzato un torneo regionale che, all’occorrenza, potrà essere integrato anche con atleti provenienti da altre regioni e quindi diventare interregionale (come accade con Molise e Abruzzo che sono vicine e hanno pochi giocatori).

La cosa importante è che venga data la possibilità a tutti di giocare almeno un torneo a girone ogni mese vicino a casa. “Una sorta di rivoluzione copernicana per il nostro movimento - continua Vignali - perché invece di dover trovare circoli disposti ad ospitare gli eventi, mettiamo a disposizione direttamente noi le strutture attraverso la convenzione CPA (Centri periferici di allenamento) con l’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi”. Negli otto mesi di attività che abbiamo istituzionalizzato (nei mesi estivi non si organizzeranno tornei perché c’è già tanta attività internazionale) passeremo dai 60 tornei del 2023, che hanno coinvolto circa 500 giocatori, ad averne più di 100 con una crescita importante del numero dei partecipanti. A questi dobbiamo aggiungere gli 8 tornei a tabellone, più i campionati italiani Assoluti individuali e a squadre, più tutti quelli che ci richiederanno di organizzare tornei fuori da questa attività istituzionale”.

Uno sforzo economico non indifferente della Fitp per sostenere tutto questo lavoro con anche un importante coinvolgimento dei Comitati regionali visto il notevole incremento dei giocatori coinvolti. “Tutto ciò permetterà - precisa il tecnico toscano - anche a chi non svolge già un’attività di livello internazionale, di potersi avvicinare a quel mondo grazie alle tante opportunità offerte dal calendario. Quei giocatori che sono vicini ai primi 100 del mondo, ad esempio, saranno motivati a cercare di guadagnare una fascia superiore e quindi approdare all’attività internazionale che, ovviamente è riservata a chi ha necessità anche a livello di partecipazione a Paralimpiadi e Campionati del mondo”.

In ultimo, ma certamente non per importanza, si allarga anche al tennis in carrozzina la rivoluzione voluta dal direttore dell’ISF Michelangelo Dell’Edera che prevede un nuovo sistema competitivo che vuole coinvolgere gli adulti. “Far giocare i 4ª categoria - conclude Gianluca Vignali - organizzando tornei sociali o dando risalto all’attività amatoriale coinvolge anche i giocatori in carrozzina non più giovanissimi che  così possono tranquillamente giocare con i normodotati e fare attività a tutti i livelli (corsi adulti, tornei sociali, doppi misti, ecc.) e questo sempre grazie all’opportunità in più che la piattaforma Tpra offre”.

Media

Direttiva per la qualità dei servizi on line e la misurazione della soddisfazione degli utenti

Commenta la seguente affermazione: "ho trovato utile, completa e corretta l'informazione."
  • 1 - COMPLETAMENTE IN DISACCORDO
  • 2 - IN DISACCORDO
  • 3 - POCO D'ACCORDO
  • 4 - ABBASTANZA D'ACCORDO
  • 5 - D'ACCORDO
  • 6 - COMPLETAMENTE D'ACCORDO

Il presente modulo utilizza i cookies di Google reCaptcha per migliorare l'esperienza di navigazione. Disabilitando i cookie di profilazione del portale, il form potrebbe non funzionare correttamente.