All’Egypt Para Open, dove sta guidando gli azzurri, assistito dai tecnici Massimo Pischiutti e Hwang Eunbit, il direttore tecnico Alessandro Arcigli ha ricevuto un ambito premio.
Poco prima delle cerimonie che hanno celebrato la medaglia d’oro di Giada Rossi, l’argento di Carlotta Ragazzini e il bronzo di Federico Crosara nelle gare di singolare, il presidente della Federazione Tennistavolo Egiziana Moataz Ashour e il consigliere Essam Zedan gli hanno voluto consegnare un riconoscimento per il notevole impulso che ha dato allo sviluppo del pongismo paralimpico nel paese africano. Arcigli ha avuto il merito di aver entusiasmato gli atleti paralimpici, dando una spinta decisiva al moltiplicarsi dei numeri e della qualità tecnica complessiva.
Alessandro, che è il presidente della Commissione Paralimpica della European Table Tennis Union, proprio a Giza, dal 15 al 19 settembre scorsi, al ritorno dalla trionfale spedizione agli Europei di Sheffield, era stato chiamato a dirigere, dall’International Table Tennis Federation, il primo Training Camp paralimpico che si è svolto nel continente africano. Il progetto aveva consentito a pongisti provenienti da Camerun, Costa d’Avorio, Egitto, Mauritius, Nigeria e Sud Africa di allenarsi assieme e aveva raccolto grandissimi consensi.