Tennistavolo, Europei di Sheffield: 8 medaglie per l'Italia
Gli azzurri hanno conquistato 3 ori, 1 argento e 4 bronzi
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Ai Campionati Europei di Sheffield la Nazionale paralimpica azzurra ha raggiunto l’apice della sua storia in una rassegna continentale assoluta.
In Inghilterra la rappresentanza è stata la meno folta e ha conquistato il maggior numero di medaglie, esaltando, al fianco della quantità, anche la qualità.
Considerando che il livello tecnico e il numero di nazioni partecipanti si è negli anni progressivamente innalzato, si comprende la straordinarietà di quanto accaduto in questi giorni. I sei atleti iscritti a solo 8 gare hanno ottenuto ben 8 medaglie (3 d'oro, 1 d'argento e 4 di bronzo).
Per renderci conto della portata del risultato, si può esaminare il riepilogo delle medaglie vinte dall'Italia in ogni edizione dei Campionati Europei Paralimpici:
- Campionati Europei Assoluti 1999 (3 argenti);
- Campionati Europei Assoluti 2001 (1 argento e 2 bronzi);
- Campionati Europei Assoluti 2003 (1 argento e 3 bronzi);
- Campionati Europei Assoluti 2005 (2 ori, 2 argenti e 2 bronzi);
- Campionati Europei Assoluti 2007 (1 oro, 3 argenti e 3 bronzi);
- Campionati Europei Assoluti 2009 (2 ori, 3 argenti e 2 bronzi);
- Campionati Europei Assoluti 2011 (2 ori e 1 bronzo);
- Campionati Europei Assoluti 2013 (2 argenti e 2 bronzi);
- Campionati Europei Assoluti 2015 (1 argento e 4 bronzi);
- Campionati Europei Assoluti 2017 (1 argento e 2 bronzi);
- Campionati Europei Assoluti 2019 (1 oro, 1 argento e 1 bronzo);
- CAMPIONATI EUROPEI ASSOLUTI 2023 (3 ori, 1 argento e 4 bronzi).
«Questo è il frutto di scelte professionali - spiega il direttore tecnico Alessandro Arcigli - da parte di tutti gli atleti. Giada Rossi, Carlotta Ragazzini, Michela Brunelli, Federico Falco, Federico Crosara e Matteo Parenzan sono dei professionisti assoluti ed è a loro che va l'esclusivo merito di questi meravigliosi risultati. C'è chi, come Matteo, ha condizioni invidiabili di allenamento in società, essendo tesserato con l’Ask Kras di Sgonico, e ci sono coloro che usufruiscono delle potenzialita offerte dal Centro Tecnico di Lignano Sabbiadoro, che in Italia è l'unica esperienza sul fronte paralimpico di atleti che vivono, part time (Borgato, Brunelli e Crosara) o full time (Rossi, Ragazzini e Falco), in una sorta di college sportivo permanente».
Le condizioni negli anni sono migliorate. «Abbiamo professionalizzato - afferma Arcigli - la struttura tecnica e infatti sono coadiuvato da due coach di assoluto livello mondiale, come la coreana Hwang Eunbit e Massimo Pischiutti, dal preparatore atletico Alessandro Sellan, dalla fisioterapista Anna Simonatto e dagli infermieri Mauro Bianchin ed Eva Pittini. Tutto ciò per mettere gli atleti nelle migliori condizioni possibili per esprimere le loro potenzialità. Ringrazio di ciò il presidente federale Renato Di Napoli e il Consiglio Federale, che continuano a credere in questi atleti e in questo modo di lavorare. Lo staff della FITeT, con il segretario generale Giuseppe Marino, il responsabile del settore paralimpico Luca Rizzoli e Alessia Bertini e Giuseppe Vella, che lavorano con lui, contribuisce a far sì che tutto vada sempre nella giusta direzione».
A proposito del Centro Federale, si è rivelato veramente la sede ideale, nella quale creare le premesse per l’ottenimento dei risultati. «Grande importanza - sottolinea il dt - ha la disponibilità di Federico Delaini, amministratore delegato del Bella Italia Village di Lignano Sabbiadoro, che da anni ci ospita come persone di famiglia e nella massima serenità possibile. Lo staff garantisce quel mix di familiarità e professionalità che consente a noi tecnici e a tutti i pongisti di sentirsi "a casa" e di portare avanti il lavoro in condizioni invidiabili».
Tornando agli atleti, ed alle loro 8 medaglie continentali, «non possiamo non augurare - conclude Arcigli - ad Andrea Borgato, pilastro del gruppo e bronzo agli ultimi Mondiali, una pronta guarigione, che lo faccia tornare, presto e bene, a essere uno dei nostri».