A 19 anni si era laureato campione mondiale a Granada 2022 e a 20 oggi a Sheffield Matteo Parenzan ha aggiunto anche l’Europeo al suo palmares, ottenendo la qualificazione alle Paralimpiadi di Parigi 2024. Era già presente a Tokyo 2020, appena maggiorenne, e in Francia rilancerà le sue ambizioni.
Stratosferico l’azzurro, che alla medaglia d’oro in classe 6 ha sommato la soddisfazione di aver battuto in finale per 3-0 (11-8, 11-8, 11-6) il danese Peter Rosenmeier, uno dei totem della disciplina con lo spagnolo Alvaro Valera, sconfitto dal triestino in semifinale.
Nel primo parziale Parenzan dal 4-4 è salito sul 6-4 e sull’8-5, è stato raggiunto (8-8) e ha piazzato il break di 3-0 conclusivo. Dopo il cambio di campo, ancora lui è stato ripreso da 3-1 a 3-3 e, dopo una lotta punto a punto (7-7), si è guadagnato tre palle set (10-7) e alla seconda ha ampliato il suo margine.
L’avvio della terza frazione lo ha messo alla prova (0-4). Avrebbe potuto essere una svolta a favore dell’avversario, e, invece, Matteo, solido come una roccia, ha conquistato sette scambi consecutivi (7-4), issandosi a cinque match-point (10-5). Al secondo ha potuto mimare lo scocco della freccia decisiva, nella terra di Robin Hood e da cecchino provetto quale si è dimostrato nelle manifestazioni più prestigiose.