Rimarranno nella storia del tennistavolo Italiano i Campionati Mondiali Paralimpici di Granada. La Nazionale guidata dal direttore tecnico Alessandro Arcigli e dai tecnici Hwang Eunbit e Massimo Pischiutti ha portato a casa tre medaglie d'oro, una d'argento e una di bronzo. Finora il bilancio complessivo era di un argento e sette bronzi e diventa di tre ori, due argenti e otto bronzi.
L'ultima perla è stata questa sera l'incredibile prestazione di Giada Rossi, che ha conquistato il titolo di classe 2, battendo per 3-1 (11-6, 9-11, 11-7, 11-4) la coreana Seo Su Yeon e detronizzandola. Nei confronti diretti la zoppolana aveva vinto uno dei nove precedenti e oggi per lunghi tratti ha dominato l'avversaria.
All'inizio ha recuperato da 2-4 e con un break di 8-0 è salita a ben otto set-point, sfruttando il terzo. L'asiatica ha reagito (6-1), ma Rossi è tornata sotto (7-5), prima di subire il riallungo.
Dopo il cambio di campo la pordenonese si è portata sul 5-2, è stata ripresa (5-5) e ha riaccelerato (9-5), per chiudere alla seconda delle quattro palle set che si era procurata.
La quarta frazione è stata la dimostrazione lampante delle qualità di Giada, che non ha avuto esitazioni e dal 3-3 si è involata a sette match-point (10-3). Gli è bastato il secondo per liberare tutta la sua gioia e innescare quella incontenibile dei familiari in tribuna, mamma Mara e papà Andrea in testa.
Dopo l'oro europeo del 2019 e i bronzi paralimpico del 2016 e mondiale del 2018, Rossi, che era già la n. 1 del ranking di classe, ora è anche, indiscutibilmente, la più forte del pianeta. Lo ha sancito il campo, giudice insindacabile.