Tennistavolo, sport e non solo, Alessandro Arcigli si proietta sulle Paralimpiadi di Parigi 2024
Intervista al tecnico della Nazionale Italiana Paralimpica
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L'evento si svolgerà nella capitale francese dal 28 agosto all'8 settembre e gli appassionati di tennistavolo si divertiranno nel corso di quasi tutto il periodo. Le gare pongistiche si disputeranno, infatti, dal 29 agosto, il giorno successivo alla cerimonia di apertura, al 7 settembre e l'Arena Sud 4 ospiterà ben dieci giorni di spettacolo. In sette i pongisti paralimpici si sfideranno per le medaglie d'oro, d'argento e di bronzo in due sessioni al giorno. Sicuramente un evento da non perdere.
«La popolarità del tennistavolo all'interno delle Paralimpiadi - spiega il direttore tecnico azzurro Alessandro Arcigli - è una testimonianza dell'alto livello di competizione che il nostro sport offre. I Giochi non solo mettono in mostra il tennistavolo di alto livello, ma sono anche una piattaforma per aumentare la consapevolezza e motivare le persone, promuovere il progresso sociale e creare opportunità di inclusività per le persone con disabilità».
Alessandro, a Parigi assisteremo a un appuntamento speciale?
«Sarà il più grande evento sportivo per persone con disabilità mai organizzato in Europa, riunendo i 4.400 più importanti atleti paralimpici del mondo. I Giochi Paralimpici sono ormai fra le più grandi manifestazioni sportive del mondo, con ogni edizione che attira sempre più interesse da parte del grande pubblico, essendo più di un semplice evento sportivo, con 22 sport e 549 eventi medaglia. Questi Giochi offriranno un'opportunità agli sportivi con disabilità motorie, disabilità sensoriali o disabilità intellettive per raggiungere l'eccellenza sportiva e per ispirare il mondo».
Quali saranno le 22 discipline?
«Saranno calcio per non vedenti, bocce, goalball, para tiro con l'arco, para atletica leggera, para badminton, para canoa, para ciclismo su strada, para pista ciclabile, para equitazione (para dressage), para judo, para powerlifting, para canottaggio, para nuoto, para tennistavolo, para taekwondo, para triathlon, tiro para sportivo, pallavolo seduto, basket in carrozzina, scherma in carrozzina, rugby in carrozzina e tennis in carrozzina».
Il Villaggio, che ospiterà gli atleti, non sarà fine a se stesso, vero?
«Il Villaggio Olimpico e Paralimpico sarà consegnato entro fine del 2023 e, oltre a fornire agli atleti i migliori servizi possibili, è anche stato progettato per migliorare una nuova parte della città, rispecchiando gli standard ambientali di Parigi 2024. Sarà costruito, quindi, per soddisfare le esigenze degli atleti durante i Giochi e avvantaggiare la comunità parigina per molto tempo dopo».
Come sarà strutturato?
«Diversi atleti provenienti dai 5 continenti hanno avuto l'opportunità di condividere la loro visione del Villaggio ideale, che si estenderà su tre parti della città, Saint Denis, Saint Ouen e Île Saint Denis, e accoglierà 14.250 persone durante i Giochi Olimpici e 8.000 durante i Paralimpici. Ogni giorno verranno serviti fino a 60.000 pasti e un ambulatorio medico sarà disponibile in qualsiasi momento».
Cosa diventerà dopo?
«Dopo i Giochi, il Villaggio diventerà un quartiere con 2.500 nuove abitazioni, una residenza studentesca, un albergo e un parco paesaggistico di 3 ettari. Ci saranno, inoltre, 7 ettari di giardini e parchi, 120.000 mq di uffici per i servizi cittadini e 3.200 mq di negozi. Contribuirà a proteggere e a favorire la biodiversità (con tetti costruiti per ospitare insetti e uccelli, recinti con aperture per il passaggio di piccoli animali, ecc.)».
Con quali altri benefici?
«Il bilancio delle emissioni di carbonio aiuterà a raggiungere gli obiettivi del Piano per il Clima di Parigi e a rimanere sulla buona strada per la neutralità del carbonio nel 2050, ad esempio utilizzando legno e altri materiali di origine organica».
Insomma, le unità residenziali del Villaggio diventeranno un tutt'uno con la città?
«Dopo i Giochi, gli operatori inizieranno a riqualificarle e a novembre 2024 consegneranno il nuovo quartiere, eco-responsabile e funzionale, che si fonderà con la città nel 2025».
Anche la cerimonia d'apertura sarà molto innovativa?
«Il COL di Paris 2024 sta pensando in grande e reinventando il modello per la cerimonia, organizzando una celebrazione spettacolare lontano dal tradizionale scenario dello stadio, proprio nel cuore di Parigi. La cerimonia di apertura dei Giochi Paralimpici si svolgerà il 28 agosto in una magnifica cornice nel centro, fra l'estremità orientale degli Champs-Élysées e l'adiacente Place de la Concorde. Un totale di 4.400 atleti in rappresentanza di 184 delegazioni da tutto il mondo parteciperanno a una sfilata dagli Champs-Élysées a Place de la Concorde, che sarà accessibile a persone di ogni livello di mobilità e abilità».
Uno spettacolo unico?
«Analogamente ai numeri delle cerimonie tradizionali negli stadi, potranno partecipare 65.000 persone. La Concorde e gli Champs-Élysées, il viale più bello del mondo, saranno squisitamente decorati, offrendo uno scenario mozzafiato per promuovere il movimento paralimpico su un palcoscenico mondiale».