Tennistavolo: una vittoria per Elli al Para Showcase di Singapore

L'azzurra chiude il torneo con due sconfitte e un successo

Tennistavolo: una vittoria per Elli al Para Showcase di Singapore

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Ha concluso con una convincente vittoria Elena Elli la sua partecipazione al Para Showcase del Singapore Smash.

Dopo le prime due sconfitte di ieri, nella notte italiana ha affrontato nel Gruppo 1 la britannica Grace Williams, con la quale condivide il 10° posto nel ranking mondiale di classe 8, e l’ha battuta per 3-1 (7-11, 11-6, 11-9, 11-6).

Williams dal 3-3 si è portata sul 5-3 e dal 6-5 sul 9-5. Ha visto dimezzare il suo vantaggio (9-7) e ha conquistato gli ultimi due scambi. Nel secondo parziale Elli, guidata in panchina dal tecnico Velislava Veleva Nankova, dall’1-2 ha ribaltato la situazione (4-2) e, dopo un andamento punto a punto (7-6), ha piazzato il break decisivo di 4-0.

La lombarda alla ripresa del gioco è partita sul 3-0, dal 3-2 ha riallungato sul 5-2 e dal 6-4 sull’8-4. Su 10-7 ha sfruttato il terzo set-point. Nel quarto parziale Elli dal 3-3 ha condotto sul 5-3 e dal 5-4 ha preso il largo su 7-4. Da 7-5 è salita a cinque palle match (10-5) e alla seconda ha ottenuto il successo.

«Sono soddisfatta del risultato - commenta Elena - penso di avere giocato bene soprattutto la prima partita contro la francese Thu Kamkasomphou, la più forte delle mie avversarie, perdendo al quinto set. Sono contenta, perché non mi sono fatta emozionare dal contesto del torneo. Peccato, alla “bella” non sono riuscita a partire forte, ho dovuto recuperare e mi è mancato il guizzo finale per vincere la partita. Nella seconda sfida contro la thailandese Kanlaya Chaiwut-Kriabklang, il suo tipo di gioco era più ostico per me, però nei primi due set ho tenuto bene e anzi nel secondo ho avto tre opportunità per chiudere. Nel terzo è stato decisivo un calo di concentrazione. L’incontro di questa mattina contro la britannica Grace Williams è stato il migliore, a parte il primo set, nel quale ero un po’ spenta, poi mi sono ricaricata e i tre successivi sono stati positivi».

Elli si è goduta anche l’atmosfera della manifestazione: «Si respira proprio l’aria del tennistavolo mondiale ai massimi livelli e l’amore che gli asiatici nutrono per il nostro sport. Ho avuto l’opportunità di vedere le partite di Calderano e dei Lebrun ed è bello vedere il seguito che hanno e le file di adulti e bambini che alla fine chiedono loro gli autografi. Penso che per loro questo sia uno degli aspetti più gratificanti. A mio parere, però, l’intento di unire i paralimpici ai normodotati, in una delle poche discipline, in fin dei conti, nella quale gli uni possono giocare contro gli altri, potrebbe essere raggiunto meglio, programmando le nostre gare in contemporanea alle loro. Siamo invece scesi in campo a orari diversi e questo non ha permesso alla gente, anche esterna al nostro mondo, di apprezzare bene le qualità del tennistavolo paralimpico».

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