Sono andati, come da pronostico, all’Olimpionico Roberto Lazzaro e a Jenny Cottali i primi titoli italiani Paralimpici di Carabina, assegnati quest’oggi a Bologna.
A qualche giorno dalla doppia finale conquistata ai Giochi di Parigi, il tiratore del TSN Galliate si è lasciato alle spalle nel contest di carabina dai 10 metri SH2 Gianluca Iacus (GS Paralimpico Difesa), anch’egli presente alle ultime Paralimpiadi, e l’emergente Tommaso Starec (TSN Trieste).
Al termine di una prova molto regolare, Lazzaro ha concluso con lo score di 629.2. I suoi più diretti avversari, Iacus e Starec, si sono fermati rispettivamente a 626.6 e 620.5.
“Sono soddisfatto, sia per il risultato personale che per la mia sezione”, ha dichiarato Lazzaro. – “Rispetto alle Paralimpiadi ero meno teso: a Parigi non è arrivato il podio ma due finali sono comunque un gran risultato. Al termine dei Campionati Italiani mi attende un po’ di riposo e subito dopo inizierò a preparare il 2025”.
Jenny Cottali si è invece laureata Campionessa Italiana di carabina a terra dai 10 metri SH1 con lo score di 626.3. La portacolori del TSN Gardone ha preceduto Damiano Walter Vasile (TSN Lodi), secondo a 617.5, e Massimo Giandinoto (TSN Torino), terzo a 603.5.
Prosegue il momento magico di Davide Franceschetti. Nella specialità che gli ha regalato la medaglia di bronzo alle Paralimpiadi, la pistola libera dai 50 metri, il tiratore di Pordenone si è reso protagonista di un’altra performance di eccellenza.
Il portacolori del Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa ha totalizzato lo score di 218.6 con due tiri d’antologia, un 10.9 e un 10.5 che gli hanno permesso di scavare un gap decisivo sugli avversari più vicini. Alle sue spalle, l’argento è andato a Marco Pusinich del TSN Vicenza con 194.4, mentre Alessandro Pelleni (TSN Arezzo) si è classificato al terzo posto con 176.9.
"Dopo questa settimana, fra la medaglia alle Paralimpiadi e il titolo italiano, sono sfinito - scherza Franceschetti -. Avevo poche energie in corpo e le ho impiegate tutte: non ho sparato proprio come volevo, ma è andata bene".
Poi sulla sua super sequenza di tiri, fatta di un 10.5 e un 10.9, fra il 13esimo e il 14esimo colpo di finale dice: "E' una cosa che sto cercando di allenare con il mio tecnico e che punto a portare stabilmente in gara nel 2025. Sono momenti di pura concentrazione e sensibilità totale con la pistola: nella libera è un po' più complicato, ma vedo che piano piano ce la sto facendo".
Infine Franceschetti chiude dicendo: "Nel 2025 ci sono gli Europei, che si terranno ancora all'interno del poligono di Châteauroux: l'obiettivo primario sarà quello di trovare una prestazione solida che mi consenta di occupare stabilmente le prime posizioni".
Credit foto Marco Massetti