E' grande Italia ai Mondiali di tiro con l'arco di Dubai. Gli azzurri tornano dalla trasferta negli Emirati Arabi con un bottino di 6 medaglie (3 ori, 2 argenti, 1 bronzo), un risultato straordinario che colloca la nostra Nazionale al terzo posto in classifica generale.
Il mixed team italiano composto da Stefano Travisani e Vincenza Petrilli vince il titolo mondiale battendo 6-2 la Thailandia (Netsiri-Pattawaeo). Il primo set, condizionato dal vento che spiazza entrambe le squadre, va comunque agli azzurri che si portano sul 2-0 con il parziale di 28-18. Anche il secondo parziale è a favore degli italiani che si portano sul 4-0 chiudendo il set 37-33. La Thailandia però non molla la presa e nella terza frazione sale di colpi e resta in partita con il 34-29 che vale il 4-2. Travisani e Petrilli non tremano nella quarta volée, rialzano il livello della propria prestazione e conquistano il tetto del mondo con il 35-33 che chiude la partita sul 6-2. E' il secondo titolo iridato in questa specialità per l'Italia e in particolare per Stefano Travisani, che aveva già conquistato l'oro mixed team nel 2017 a Pechino insieme a Elisabetta Mijno.
L'Italia non tradisce e si laurea campione del mondo anche tra le squadre femminili arco olimpico grazie a Veronica Floreno ed Enza Petrilli. Le due azzurre vincono la finale per l'oro contro la coppia russa Barantseva-Sidorenko per 5-3. Il primo parziale vede la squadra italiana partire in svantaggio con la "M" di Veronica Floreno che viene sfruttata al massimo dalle avversarie, brave a chiudere sul 28-23. L'atleta trapanese però reagisce subito e nel secondo set le azzurre riportano la gara in parità vincendo la volée 29-27. La sfida vive di un grande equilibrio, il terzo set termina 33-33, ma nel quarto parziale il suo italiano mette il turbo e chiude il match 35-28, che vale il 5-3 conclusivo.
Vincenza Petrilli conclude la sua giornata perfetta centrando il titolo mondiale nella gara individuale. L’arciera azzurra batte in finale l’indiana Pooja al termine di una rimonta straordinaria: dopo il pari della prima volée (24-24) l’avversaria prova a prendere il sopravvento con il 23-21 che le consegna il primo vantaggio 3-1. L’argento di Tokyo è in grande fiducia dopo i due ori a squadre, e nelle ultime tre volée esce dal “giallo” solo una volta e vincendo tutti gli altri parziali 28-26, 26-24 e 27-25 e chiudendo la sfida sul 5-3.
Finale sfortunata invece per Giuseppe Verzini che si arrende al coreano Park Jun Beom, autore di una prova davvero straordinaria. Il ritmo che impone alla gara l'asiatico è alto, l'azzurro prova a restare in gara ma non ci riesce e così i tre set vanno tutti al suo avversario che, con i parziali di 26-24, 26-27 e 25-22 chiude la partita sul 6-0.