Tokyo 2020: pubblicato il primo Playbook

Tokyo 2020: pubblicato il primo Playbook

Tokyo 2020: pubblicato il primo Playbook

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Il Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il Comitato Paralimpico Internazionale (IPC) e il Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 (Tokyo 2020) hanno pubblicato oggi il primo Playbook, una risorsa che delinea le responsabilità personali che le principali parti interessate devono assumersi per svolgere il proprio ruolo nel garantire la sicurezza e il successo dei Giochi Olimpici e Paralimpici quest'estate.

La serie di Playbook fornisce un quadro di principi base che ogni gruppo di stakeholder chiave dovrà seguire prima di viaggiare in Giappone, al momento dell'ingresso nello stato giapponese, durante il periodo dei Giochi e nel momento in cui lascerà gli stessi. Inoltre forniranno indicazioni e fisseranno parametri che consentiranno alle persone e alle organizzazioni di andare avanti con la pianificazione in questa fase. Lunedì scorso, in una call con la rete globale delle commissioni atleti, era stata fornita un'anteprima del Playbook.Il primo di questa serie di Playbook è, per ragioni logistiche, rivolto a Federazioni Internazionali e Technical Officials. Nei prossimi giorni verranno pubblicati playbooks per gli atleti, i media e le emittenti. Ad accompagnare la pubblicazione di ognuno di questi strumenti ci saranno una serie di briefing tra le parti interessate, il CIO, l' IPC e il Comitato Organizzatore Tokyo 2020.Questi Playbook sono la fonte di informazioni ufficiale e centralizzata per le parti coinvolte nei Giochi Olimpici e Paralimpici; le prime versioni verranno aggiornate con maggiori dettagli nei prossimi mesi, man mano che la situazione globale relativa alla pandemia di COVID-19 diventerà più chiara prima dei Giochi.

I Playbook sono la base del piano di gioco per garantire che tutti i partecipanti ai Giochi Olimpici e Paralimpici e il popolo giapponese rimarranno al sicuro e in salute quest'estate. Sono stati sviluppati congiuntamente dal Comitato Organizzatore Tokyo 2020, dal CIO e dall'IPC. Si basano sull'ampio lavoro della Task Force All Partners, che comprende anche l'Organizzazione mondiale della sanità, il governo giapponese, il governo metropolitano di Tokyo, esperti indipendenti e organizzazioni di tutto il mondo, e il rapporto provvisorio pubblicato dal Consiglio Tripartito del partito nel dicembre 2020.

Inoltre, attingono anche dalle esperienze di successo maturate in altri settori, inclusa la ripresa di migliaia di eventi sportivi internazionali in tutto il mondo avvenuta con successo. Ogni gruppo di stakeholder dovrà seguire linee guida specifiche, adattate alle proprie esigenze operative individuali. Tuttavia, in questa prima edizione, le parti interessate troveranno molte delle contromisure sanitarie condivise in tema di igiene personale, test e tracciabilità misure ancora in fase di implementazione in tutto il mondo.

I Playbook delineano anche un viaggio-tipo per ogni gruppo di stakeholder, stabilendo le misure da adottare, a partire dal periodo di 14 giorni che precede l'arrivo in Giappone, dai test da effettuare prima della partenza e all'arrivo nel paese, fino ad arrivare all'utilizzo di applicazioni per smartphone che segnalino lo stato di salute e permettano il tracciamento dei contatti durante i Giochi. Saranno inoltre messe in atto delle misure per identificare, isolare ed eventualmente trattare casi di potenziali positività.

Nel Playbook degli atleti e degli ufficiali di squadra, ad esempio, questo gruppo di stakeholder avrà nozioni sulle regole da rispettare durante il tempo che essi trascorreranno nel Villaggio Olimpico e Paralimpico. All'interno della struttura saranno sottoposti a severe misure di controllo per garantire la sicurezza di tutti. Ciò includerà la limitazione nei tempi di permanenza degli atleti e del personale di supporto all'interno del Villaggio, restrizioni alla socializzazione al di fuori del Villaggio, lo spostamento tra le sedi ufficiali dei Giochi e un accurato sistema di screening.

Le misure delineate nella prima versione dei Playbook verranno gradualmente sviluppate nelle prossime settimane, man mano che le circostanze cambieranno e verranno prese ulteriori decisioni. Le informazioni continueranno a essere condivise con aggiornamenti ai Playbook previste entro i mesi di aprile e giugno; le integrazioni forniranno maggiori dettagli consentendo di passare alla fase successiva della pianificazione. Parlando della pubblicazione dei Playbook, il direttore esecutivo dei Giochi Olimpici del CIO Christophe Dubi ha dichiarato: “La salute e la sicurezza di tutti ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020 rappresentano la nostra massima priorità. Ognuno di noi deve fare la sua parte. Ecco perché questi Playbook sono stati creati con regole che renderanno ognuno di noi un valido, sicuro e attivo collaboratore dei Giochi. Sappiamo che questi Giochi Olimpici saranno differenti rispetto a quelli delle precedenti edizioni, sotto vari aspetti. Per tutti i partecipanti ai Giochi ci saranno alcune condizioni e vincoli che richiederanno flessibilità e comprensione. Stiamo fornendo le indicazioni principali in questa fase, ma naturalmente non abbiamo ancora tutti i dettagli finali; un aggiornamento sarà pubblicato in primavera e potrà subire ulteriori cambiamenti, se necessario, in prossimità dei Giochi. Ci assicureremo che tutte le informazioni necessarie siano condivise il più rapidamente possibile per assicurarci di essere nelle condizioni di proteggere tutti coloro che arriveranno e risiederanno in Giappone durante i Giochi di Tokyo 2020 ". Il Direttore Esecutivo ha continuato: “Impegnandoci a seguire i Playbook saremo insieme più forti. In cambio, i Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020 saranno ricordati come un momento storico per l'umanità, il Movimento Olimpico e tutti coloro che contribuiscono al loro successo ".

Craig Spence, Chief Brand and Communications Officer di IPC, ha dichiarato: "Per garantire giochi sicuri e di successo quest'estate, ogni singolo stakeholder coinvolto o che parteciperà ai Giochi ha un ruolo chiave da svolgere. Al centro di questo ci sono i Playbook che formano parte integrante di un nuovo e robusto piano generale sviluppato negli ultimi 12 mesi al fine di proteggere tutti gli stakeholder dei Giochi e, soprattutto, il popolo del Giappone durante Tokyo 2020. Dal rinvio di marzo 2020 abbiamo molte più informazioni sul virus, mentre le migliaia di eventi sportivi internazionali che si sono svolti in sicurezza nell'ultimo anno ci hanno fornito preziose esperienze. La combinazione di questa nuova conoscenza, unitamente al know-how esistente, ci ha permesso di sviluppare questi Playbook, i quali verranno aggiornati con maggiore dettaglio prima dei Giochi".

Nakamura Hidemasa, responsabile delle consegne dei giochi di Tokyo 2020, ha commentato: “La pandemia ha avuto un impatto sulla quotidianità delle persone in tutto il mondo e i Giochi Olimpici e Paralimpici devono adattarsi di conseguenza. La sicurezza e la protezione sono diventate la massima priorità di tutti e i Giochi di questa estate non faranno eccezione. Di conseguenza, Tokyo 2020, il CIO e l'IPC hanno pubblicato congiuntamente singoli Playbook per ogni stakeholder, delineando le regole che dovranno essere seguite da tutti i partecipanti ai Giochi.I Playbook sono stati creati partendo dalla prospettiva dei partecipanti stessi, sulla base della sintesi provvisoria che venne pubblicata durante la riunione di coordinamento per le contromisure al COVID-19 nello scorso mese di dicembre. Esse includono non solo le misure specifiche che devono essere prese, ma anche i dettagli delle regole che devono essere osservate e la nomina di una sola persona in ciascun gruppo di stakeholder che supervisionerà le contromisure al virus COVID-19 per assicurarne l'efficacia. Lo scopo di questa prima edizione è quello di comunicare ‘ciò che sappiamo in questo momento' a un gran numero di persone nel modo più semplice da comprendere. I Playbook verranno aggiornati con una seconda edizione in primavera, man mano che la situazione si evolverà. Attraverso un'attenta comunicazione vorremmo garantire che tutti coloro che sono coinvolti nei Giochi in tutto il mondo siano consapevoli dei nostri piani. Ci auguriamo in tal modo di assicurare che, se ognuno di loro seguirà le regole in occasione dello svolgimento dei Giochi, questi si terranno in piena sicurezza. Ci auguriamo che la vita quotidiana possa tornare alla normalità il prima possibile e vorremmo esprimere la nostra gratitudine ai professionisti del settore medico, ai lavoratori essenziali e a tutti coloro che stanno lavorando duramente per garantire ciò. Nel frattempo, continueremo i nostri preparativi per garantire che giochi sicuri e protetti, la salvaguardia della salute sarà la priorità numero uno per i giochi olimpici e paralimpici ".

Per visualizzare una copia del Playbook riservata alle International federations digita il link: PLAYBOOK

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