L'evento in programma a Firenze dal 15 al 22 luglio. Pancalli: ""I Trisome Games rappresentano anche un modo per non spegnere l'interruttore sulle politiche riguardanti la disabilità mentale"
36 Nazioni, 830 persone accreditate, 9 discipline coinvolte: dal 15 al 22 luglio, Firenze ospita i Trisome Games 2016, vale a dire i Giochi Mondiali riservati ad atleti con sindrome di Down. Un evento dai grandissimi numeri, quello toscano, in grado di coinvolgere un movimento importante nonché un'intera città.
Venerdì 8 luglio, presso la Sala Giunta del Comitato Italiano Paralimpico, si è svolta la cerimonia di presentazione dei Giochi. Ad aprire la serie di interventi il padrone di casa, il Presidente del CIP Luca Pancalli: "Dietro questa iniziativa c'è la volontà di dare l'opportunità di fare sport a ragazzi che, altrimenti, avrebbero difficoltà ad arrivare a una Paralimpiade - dichiara Pancalli - metterli, in sostanza, nelle condizioni di esprimere tutte le loro grandi potenzialità".
"Firenze è stata in grado di accogliere questo evento come un evento di tutta la città - spiega il Presidente del CIP - per il movimento paralimpico si tratta dell'ennesimo importante appuntamento che si svolge quest'anno nel nostro Paese, dopo i grandi successi degli Europei di atletica di Grosseto, dei Mondiali di ciclismo su pista di Montichiari, degli Europei di scherma di Casale Monferrato e della Coppa del Mondo di sci di Tarvisio".
"I Trisome Games rappresentano anche un modo per non spegnere l'interruttore sulle politiche riguardanti la disabilità mentale - conclude Pancalli - e per ricordare che questi atleti sono straordinari e lo sono perchè le loro prestazioni in gara sono straordinarie".
"Finalmente ci siamo - ammette Andrea Vannucci, Assessore allo Sport, Tradizioni Popolari, Politiche Giovanili e Toponomastica del comune di Firenze - i Trisome rappresentano un'opportunità importante per tutto il movimento sportivo nazionale e internazionale e Firenze è stata brava a cogliere questa opportunità".
"Siamo la Nazione più rappresentata - osserva l'Assessore - alla fine dei Trisome speriamo di essere anche quella in testa alla classifica".
"A Firenze voglio fare molto bene e dimostrare che non mollo mai - confessa Nicole Orlando, campionessa di atletica - perchè noi atleti con sindrome di Down abbiamo veramente una marcia in più".
"Mi sento di battere tutti – sottolinea il nuotatore Paolo Alfredo Manauzzi – soprattutto nel delfino, specialità in cui sono campione del mondo".
"Mi aspetto di vincere tanti titoli", questa la promessa di Mara Bresciani, campionessa di nuoto e portabandiera dell'Italia ai Trisome Games 2016.