Un ottimo 6° posto per La DiaSorin Fenera Chieri ’76 al Campionato italiano femminile di sitting volley

Una bella soddisfazione per la DiaSorin Fenera Chieri '76 nel Campionato Italiano assoluto di Sitting Volley, che si è svolto a Pisa lo scorso weekend. Al ritorno in campo dopo oltre un anno le biancoblù si sono rese protagoniste di un'ottima prestazione, concludendo le gare al 6° posto e qualificandosi così alla Final six di Coppa Italia. Abbiamo intervistato la giocatrice Francesca Fossato, azzurra della nazionale paralimpica. Francesca, com'è stato tornare in campo dopo oltre un anno? La pandemia ha limitato totalmente l'organizzazione di competizioni tra club e ci ha permesso solo nelle ultime settimane di iniziare gli allenamenti. In questo anno abbondante mi sono allenata solo in Nazionale e vestire la maglia del Fenera Chieri 76, di cui sono molto orgogliosa, mi ha risvegliato il senso di appartenenza per questa bella società. Inoltre appena è iniziato il match mi sono sentita addosso una determinazione e una voglia di vincere che non provavo da tanto tempo che ancora oggi a distanza di giorni, mi fa ripercorrere con la mente alcuni punti, alcune azioni e mi fa desiderare di tornare presto in campo. Sei contenta di com'è andato il weekend di gare? Ti ritieni soddisfatta del risultato? Sono appagata dall'aver visto una buona risposta nel movimento del mio sport nonostante il momento sanitario difficile, con la partecipazione di 8 club femminili e dal fatto di aver potuto ammirare altre squadre che hanno dimostrato di essere cresciute molto. Siamo scese in campo con una buona energia e nella prima partita abbiamo dimostrato carattere e di avere potenzialità, battagliando contro una buona avversaria come Roma, a cui abbiamo strappato un set, che poi è arrivata terza nel Campionato. Nel complesso per noi un 6° posto con una squadra che con un buon allenamento ha un ottimo potenziale di crescita: è una consapevolezza che mi rende felice. Anche Gianfranco Cumino, coach della DiaSorin Fenera Chieri '76, non nasconde la sua soddisfazione. Che bilancio fa di questo campionato? Il bilancio non può che essere positivo, il nostro problema è stata solo la poca continuità di gioco dovuta anche ai pochi allenamenti tutte insieme. Abbiamo alternato ottime partite, come la prima contro Roma, ad altre non altrettanto buone. Il livello medio delle squadre quest'anno si è alzato molto, quindi dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare! Che cosa vuol dire essere il coach di questa squadra? Vuol dire avere il piacere di condividere tempo, sudore e impegno con atleti ma prima di tutto persone eccezionali. Grazie in primis al nostro presidente Filippo Vergnano che sostiene questo movimento con la stessa passione con cui segue la serie A. Quali sono i prossimi obiettivi e dove può arrivare la sua squadra? Il nostro primo obiettivo è permettere alle nostre atlete paralimpiche Francesca Fossato e Sabina Fornetti di essere presenti a questi eventi e di allenarsi durante l'anno. Abbiamo ampi margini di miglioramento e proveremo a dimostrarlo insieme alla prossima occasione.