Vent'anni di SuperAbile INAIL

Vent'anni di inclusione sociale, vent'anni al servizio dell'intera cittadinanza e in particolare delle persone con disabilità:il Contact center integrato SuperAbile, oggi composto da un call center, un portale quotidianamente aggiornato e una rivista mensile, taglia il nastro dei due decenni di vita. Le celebrazioni per i vent'anni di vita di SuperAbile si sono svolte venerdì 3 dicembre a Roma, presso la Sala Petrassi dell'Auditorium Parco della Musica di Roma.

L'evento, condotto da Nadia Bala e Stefano Buttafuoco insieme a Sandro Fioravanti, ha visto gli interventi del Presidente dell'INAIL Franco Bettoni e del Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, ma anche degli atleti paralimpici Daniele Cassioli (sci nautico) e Fantin Fantin (nuoto). Con loroIacopo Melio (attivista e politico), intervenuto in collegamento, Giovanni Merlo (direttore della Ledha), Armanda Salvucci (ideatrice del progetto Sensuability), Arianna Secondini (giornalista Rai) e Marco Ferrazzoli (autore del volume “Il Superdisabile”),Antonella Onofri (direttore centrale Prestazioni Socio Sanitarie Inail),Antonio Pelosi (Albergo Etico), Stefania Scarduzio (La locanda dei girasoli), Roberto Vitali (Vilage4All) e Marzia Di Giovanna, che ha ripreso in mano la sua vita dopo un grave infortunio sul lavoro. Spazio, quindi, al monologodell'attrice Antonella Ferrari.

I vent'anni di SuperAbile si sono svolti in concomitanza con laGiornata internazionale delle persone con disabilità.

"È una giornata significativa per il mondo della disabilità. È l'occasione per ricordare che non esistono diritti speciali per persone particolari, ma cittadine e cittadini, senza aggettivi e categorie. Una giornata per riflettere sulla necessità di percorsi che garantiscano a ogni individuo, ogni giorno dell'anno, dignità e il pieno riconoscimento dei diritti di cittadinanza", è quanto ha dichiarato Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico intervenendo all'iniziativa 'SuperAbile INAIL, 20 anni di inclusione".

"Come Comitato Italiano Paralimpico stiamo tentando di declinare lo sport come pezzo di politiche pubbliche del Paese. Lo sport, d'altronde, non è solo Tokyo paralimpica. È socialità, integrazione, è rivoluzione culturale, un grimaldello per trasformare il Paese", ha aggiunto Pancalli.

"Il 1 gennaio entrerà in vigore la norma che prevede l'arruolamento degli atleti paralimpici nei Corpi dello Stato civili e militari. Anche questo rappresenterà un passaggio importante di crescita del nostro Paese dal punto di vista sociale e culturale", ha concluso il Presidente del CIP.

"Tutti i risultati sono frutto di due fattori: costanza e lavoro da una parte, passione dall'altra ed è proprio la passione, che viene prima del lavoro, il vero motore di quello che facciamo ogni giorno", ha commentato Antonio Fantin, cinque medaglie, per lui, ai Giochi di Tokyo nel nuoto.

"Lo sport è mettersi in gioco, è un valore aggiunto. Lo sport non è solo utile per chi un giorno andrà alle Paralimpiadi ma è anche e soprattutto uno straordinario strumento pedagogico", ha osservato Daniele Cassioli, il più grande sciatore nautico paralimpico di tutti i tempi.