Hanno preso il via a Erurzum, in Turchia, i Winter Deaflympics 2024. L'Italia, che si presenta con un gruppo formato da 42 atleti, è impegnata nelle discipline dello sci, snowboard, futsal maschile e femminile, curling e scacchi.
Nello sci alpino, ottimi piazzamenti per i due atleti impegnati nelle gare di Supergigante, Luca Loranzi e Gabriele Calcaterra, che si sono classificati rispettivamente 5º e 9º dei diciotto in competizione.
Considerata l’età di entrambi, giovanissimi, si tratta di un risultato molto soddisfacente specie se in un contesto internazionale e particolarmente competitivo come quello delle Deaflympics.
Loranzi ha fatto registrare il tempo di 54.03’, mentre Calcaterra 55.52’. Risultati assolutamente incoraggianti che “guardano” al proseguo delle gare positivamente.
A vincere la medaglia d’oro è stato il francese Nicolas Sarremejane (53.30), quella di bronzo il polacco Bruno Lukaszik (53.36) e quella d’argento Tomas Luxcey (53.38), anch’egli per la Francia.
Ultimo posto per la Cina con Cat Ali e il suo 1.08.44.
Molto bene la Nazionale di futsal maschile, vittoriosa all'esordio contro la Turchia 6-0.
All’”Aziziye sport salonu” le due Nazionali fanno vedere subito grande temperamento in campo. La prima occasione capita ai turchi con il loro numero 7, poi l’Italia con il numero 10 Lucchese, ma il loro portiere è bravo a chiudere lo specchio e metter in corner. Lo stesso Lucchese ci riprova ma il portiere neutralizza sicuro.
La Turchia sembra compatta ma al minuto 2.40 arriva il goal in diagonale di Del Greco, laterale classe 2002’.
Le squadre fraseggiano bene e sul pressing dell’Italia la Turchia butta fuori la palla senza pensarci. Anche se nel corso del primo tempo c’è una buona intesa tra le punte turche, i difensori italiani riescono sempre a intercettare, salvo quando al 14° i padroni di casa colpiscono clamorosamente un palo.
Cirrone si troverà più volte a tu per tu con i giocatori bianco-rossi, ma risulterà sempre decisivo e bravo nel chiudere lo specchio e parare due rigori.
La Turchia cresce con più possesso e nel corso della partita colpirà ancora tre volte i legni tra pali e traverse. E proprio il non riuscire a sbloccarsi manda la rappresentativa di casa in tilt, poichè l’Italia, se non bellissima da vedere, risulta però cinicamente concreta. Come nel caso del numero 11 Terranova, che rubando palla in area la mette dentro per la seconda volta al 10°.
Nel corso del primo tempo si scaldano un pò gli animi. Ne fa le spese il tecnico della Turchia, che viene espulso e accompagnato fuori dal campo.
Al 15 07’ Vanacore sigla il 3-0 mettendola dentro dopo un passaggio in mezzo.
La Turchia cerca di reagire prevalentemente con il contropiede, ma non ci riesce e subisce la quarta rete al 16 49’ con Passarelli.
Arriva nel finale un rigore per la Turchia, ma Cirrone para e il risultato rimane invariato.
Nel secondo tempo, i turchi ci provano subito con il numero 6 e il numero 8 che tira ma manda alto. La Turchia prova a spingere per cercare di riacciuffare il risultato e un salvataggio sulla linea è la dimostrazione che per i padroni di casa non è giornata, soprattutto quando Bottini al 24 38’ fa il quinto goal.
Appena un minuto dopo Del Greco sigla la sua doppietta personale con un sinistro che spiazza il portiere dopo aver dribblato il difensore.
La Turchia fa girare un po’ palla per cercare lo spunto giusto verso la rete, ma non riuscirà a incidere fino alla fine del match.
Niente da fare, invece, per la Nazionale di futsal femminile, sconfitta dal Brasile 5-0. L’Italia entra in campo con Sara De Santis in porta, Grossi, Santini, Nanì e Muratori, il Brasile risponde con Wons, Krebs, Goncalves, Montemor e Brizola.
Al minuto 17′ azione corale delle azzurre che porta al tiro da fuori Santini, respinto dal portiere due volte. con la palla che carambola sui piedi di Asia Muratori il cui tiro va fuori di niente.
Passano appena otto secondi e arriva il primo gol del Brasile, la difesa italiana non fa in tempo a fronteggiare l’avanzata brasiliana e Goncalves fa partire un gran tiro su cui De Santics non può nulla.
Le azzurre reagiscono subito e Montilla fa partire una bel diagonale con conseguente ottimo intervento dell’estremo difensore carioca. Dal successivo calcio d’angolo ancora Santini che spara però addosso al portiere.
Molto falloso in questo tratto di gara il Brasile che, in un minuto in mezzo, prende 3 falli. Dunque al 15mo situazione falli 4 Brasile, 0 Italia.
E’ il momento migliore dell’Italia: Vuillermin prima, Mellal e Muratori dopo, riescono ad arrivare in porta e impensierire Wons Votazu.
All’undicesimo minuto assistiamo a una parata di de Sanctis che alzatasi velocemente rilancia per Muratori, passaggio a Vuillermin il cui tiro ribattuto è preda di Santini ma il tiro è fiacco.
Ma le azzurre sono vive e in partita e attaccano con continuità.
Peccato che al 10’ De Santis subisce un fallo incredibile ma nemmeno sanzionato dall’arbitro e che causerà l’uscita dal campo dell’estremo difensore.
Al nono minuto cavalcata fantastica di Muratori che salta tre avversari Vuillermin rimette al centro intervento di un difensore brasiliano prima che Asia posso spingere in rete
Nel momento migliore per l’Italia arriva la “doccia fredda”, palla persa rocambolescamente a centrocampo con tiro conseguente di Montemor che infila Villa. Da questo momento sembra quasi che la luce si spenga. Le Azzurre arretrano e iniziano a essere meno incisive e molto più disordinate.
In poco tempo 3 falli dell’Italia con una parta provvidenziale di Villa e una rimessa con i piedi di Santini quasi sulla linea di porta sono le uniche azioni importanti. E difatti il Brasile sigla il terzo gol ancora con la numero 4, carioca, che fa passare la palla in mezzo alle gambe del portiere azzurro.
Arriva, a un minuto dalla fine del primo tempo, l’occasione per l’Italia di riaprire la gara; l’arbitro fischia un tiro libero per la nazionale italiana, se ne incarica Muratori ma il tiro anche se forte va addosso al portiere che para senza fatica.
Fine primo tempo e rimangono solo troppi tiri sul portiere e passaggi un pò frettolosi. E’ vero che di fronte c’è il Brasile vicecampione del mondo, ma l’Italia non deve trovare scuse e ripartire convinta dei propri mezzi. Ma purtroppo nel secondo tempo “la musica non cambia” ed anzi le Azzurre rientrano (con Villa–Grossi–Muratori–Mellal e Santini) con quasi addosso uno scoramento che solitamente non le appartiene. Brasiliane che scendono in campo, invece, con la stessa formazione del primo tempo.
Italia subito in difficoltà e due falli nel primo minuto con ammonizione per Grossi. Il secondo tempo sembra un monologo brasiliano e fioccano tiri da tutte le parti con le azzurre che forse appaiono un pò scoraggiate.
Bisogna aspettare 4 minuti per vedere il primo vero attacco italiano con Muratori e poi Mellal che provano ad impensierire la difesa carioca. Anche se c’è certo dell’impegno, sembra in questo frangente, che manchi l’intesa e il gioco di squadra e spesso sono le azioni personali a vedersi di più.
Le brasiliane sono giocatrici esperte capaci di fare falli tattici e, altrettanto, subirli, quando necessario. Sicuramente sono anche abbastanza violente in alcuni interventi e spesso si fanno scivolare addosso il fairplay.
Il secondo tempo scorre veloce senza palle davvero pericolose concesse dal Brasile che, anzi in ripartenza, segna il quarto gol in un batti e ribatti in area italiana con la palla che alla fine arriva alla numero 10 Barbosa che segna con astuzia.
Il quinto gol brasilano arriva da una cavalcata solitaria della numero 11 carioca Krebbs.
Gli ultimi 5 minuti di partita sembra finalmente che le Azzurre ritrovino il coraggio di giocarsela: scorribanda sulla fascia di Muratori sopra la traversa, successiva ribattuta e scambio Muratori-Nanì che tira ma.. La palla finisce sopra la traversa. L’Italia sta provando davvero a fare almeno un goal..
Prima della fine le due occasioni migliori saranno sui piedi di Marguccio prima, che da calcio d’angolo a porta vuota spara di poco fuori ed, a un secondo dalla fine, di Vuillermin con un tiro che passa di un centimetro sopra la traversa.
5 a 0 è uno score forse di troppo e potrebbero aver inciso un pò di pressioni pre-partita e probabilmente l’inesperienza internazionale di alcune poichè, come si ricorderà, questa Nazionale si è rinnovata con diverse giocatrici. Ordinaria amministrazione se si vuole guardare al futuro, ma è chiaro che c’è sempre un prezzo da pagare.
Ma c’è già poco tempo per pensare a questa sconfitta, già domani le ragazze di mister Mario Lovo dovranno vedersela con la Spagna.