Ciclismo/Handbike
Il ciclismo ha fatto il suo debutto in una Paralimpiade nel 1984 in occasione dei Giochi Internazionali per Disabili di New York e Stoke Mandeville successivamente riconosciuti come la settima edizione delle Paralimpiadi estive. Questa disciplina era inizialmente praticata da persone non vedenti che gareggiavano utilizzando il tandem.
Nel 1996 questo sport aprì le porte a tutte le persone con disabilità, classificando i concorrenti in base al tipo di limitazioni funzionali. Lo scopo del sistema di classificazione del ciclismo paralimpico è di ridurre al minimo l'impatto della disabilità di un atleta sul risultato della gara. Questo per garantire che il successo di un corridore sia basato su una combinazione di tecnica, idoneità fisica e talento atletico personale. Il processo di classificazione prevede controlli regolari: viene determinata l’idoneità dell’atleta a competere e attribuito un gruppo di abilità funzionali uguali a quelle degli avversari, al fine di creare una categoria di competitors omogenea.
Il programma delle gare prevede prove di sprint, inseguimento individuale, cronometro di 1.000 metri, gare su strada e cronometro su strada sia individuali che a squadre.