Danza sportiva
La Danza sportiva paralimpica è organizzata dalla Federazione Italiana Danza Sportiva ed è riconosciuta dal CIP quale disciplina sportiva paralimpica dal 2009. Possono praticarla atleti con differenti disabilità: visiva, cerebrolesioni, amputazioni e compromissioni agli arti, lesioni midollari, intellettiva e uditiva.
Chi si avvicina alla danza sportiva paralimpica ha la possibilità di scegliere il tipo di danza più consona alle sue possibilità sia 'standing' (in piedi) sia 'seduto' in una carrozzina studiata appositamente per le competizioni di danza sportiva. Il regolamento dell'attività sportiva paralimpica prevede la composizione di diverse 'unità competitive' e la possibilità di scegliere tra una o più danze per misurarsi nelle competizioni.
DANZE IN COPPIA: La coppia deve essere formata da un maschio e una femmina di cui un atleta normodotato e uno paralimpico. Le discipline previste sono Danze Standard, Danze Latino-americane, Freestyle, Danze Caraibiche, Tango Argentino.
DANZE IN SINGOLO: É previsto il singolo maschile e il singolo femminile. Le discipline previste sono Freestyle, Conventional, Show Dance, Hip Hop e Break Dance.
DANZE IN DUO: La composizione del DUO può essere anche dello stesso genere, con un normodotato e un paralimpico oppure due paralimpici. Come disciplina è prevista solo la Show Dance.
DANZE A SQUADRE: La composizione della squadra può essere fatta con un minimo di 3 atleti ed un Massimo di 25, con almeno il 50% di atleti paralimpici e fino al 100% di atleti paralimpici. Anche in questo caso l'unica disciplina prevista è lo Show Dance.
Tra le sei disabilità l'unica che ha lo sbocco a livello internazionale sotto l'egida della 'Paradancesport' è la wheelchair dance; per questa disciplina sono previsti i campionati europei, mondiali e un circuito di competizioni a punteggio con il relativo ranking. La danza sportiva è lo sport che per eccellenza non ha confini e limiti, per ogni età, genere e abilità.