Pesca al colpo
La pesca al colpo paralimpica è una delle discipline sportive gestite dalla FIPSAS, Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato, riconosciuta dal CIP del 2012 quale Disciplina Sportiva Associata Paralimpica. La pesca al colpo paralimpica si rivolge a tutti i tipi di disabilità, fermo restando che la maggior parte di coloro che la praticano sono dei disabili fisici.
La pesca al colpo paralimpica segue le stesse regole della pesca al colpo per normodotati. Per superare i disagi derivanti dell'utilizzo delle carrozzine, la FIPSAS, nelle competizioni nazionali e internazionali che si svolgono in Italia, ha istituito un'apposita figura tecnica con il compito di effettuare dei sopralluoghi sui campi di gara, finalizzati a constatare che non ci siano disagi o barriere che limitino le azioni degli atleti. Viene assegnato un punto per ogni grammo di pescato. Conseguentemente, vince chi totalizza il peso maggiore. Immediatamente dopo il termine delle operazioni di pesatura, il pescato viene reintrodotto in acqua vivente e in perfette condizioni.
La pesca al colpo paralimpica prevede un circuito di gare regionali e nazionali, con quest'ultime che trovano la loro massima espressione nel Campionato Italiano della disciplina. Ogni anno viene disputato anche un Campionato Mondiale di Pesca al Colpo per Disabili, di cui l'Italia ha avuto l'onore di organizzare alcune edizioni. Da segnalare che gli atleti italiani hanno conquistato negli anni diversi titoli mondiali, sia individuali che per Nazioni, oltre ad aver collezionato numerosissime medaglie d'argento e di bronzo. Questa disciplina è adatta ai disabili per più motivi. In primis perché consente all'atleta disabile di stare a contatto con la natura. Dopodiché, favorisce l'ossigenazione, la concentrazione e rilassa la mente. Quindi, non vi è alcun dubbio che sia una disciplina assolutamente da praticare.