Showdown
Lo Showdown è una disciplina che può essere praticata all'interno delle attività gestite dalla FISPIC, la Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi, riconosciuta dal CIP quale federazione sportiva paralimpica nel 2010. Possono partecipare a questo sport atleti con differenti disabilità visive (B1 non vedenti, B2/3 ipovedenti).
Lo Showdown è uno sport individuale in cui si affrontano due giocatori (ciechi assoluti B1 o ipovedenti B2 – B3) protetti da mascherina e si gioca con guanto, racchetta e pallina sonora. È una disciplina che ricorda il tennistavolo, ma con le dovute differenze. Il tavolo da gioco è rettangolare con angoli arrotondati, la porta e l'area di porta alle due estremità e con uno schermo trasparente al centro del tavolo. Scopo del gioco è quello di colpire la pallina con la racchetta, facendola passare sotto lo schermo, mentre l'avversario attua la difesa, e siglare una rete. Ogni partita si svolge al meglio di tre set agli 11 punti ciascuno. Esistono la categoria femminile e la categoria maschile. Lo Showdown attualmente non fa parte del programma dei Giochi Paralimpici, anche se a livello internazionale sono indetti i Campionati Europei e Mondiali sotto l'egida dell'IBSA (International Blind Sport Federation), mentre in Italia è la Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi (FISPIC) che indice ed organizza le principali manifestazioni sportive, tra cui il Campionato Italiano Maschile e Femminile, e la Coppa Italia.
Insieme al Goalball e al Torball, lo Showdown è uno sport nato per i non vedenti e gli ipovedenti, anche se possono praticarlo anche i vedenti. Favorisce la socializzazione, l'integrazione e l'inclusione. A differenza di tanti altri sport, in questa disciplina gli atleti sono totalmente indipendenti e giocano in assoluta autonomia.