Vela

La vela para sailing è una disciplina gestita dalla FIV, la Federazione Italiana Vela, riconosciuta dal CIP nel 2010. Possono partecipare a questo sport atleti con differenti disabilità: visive, cerebrolesioni, amputazioni e compromissioni agli arti, lesioni midollari e intellettive. È possibile utilizzare imbarcazioni specifiche che permettono, attraverso una console di comandi dedicata alle varie disabilità, di avere il controllo del mezzo.

Il programma para sailing permette lo svolgimento delle attività previste per gli atleti normodotati: vengono svolte regate su determinate Classi in singolo o in doppio che hanno uno svolgimento su più giorni. Sono previsti campionati nazionali, i Campionati Europei e i Campionati del Mondo. Le diverse regate possono essere svolte in piena autonomia da parte degli atleti o, nel caso di imbarcazioni in doppio, con supporto di atleti normodotati.

La vela è stata presente nel programma dei Giochi Paralimpici fino all'edizione di Rio 2016 e si sta lavorando affinché possa essere nuovamente presente. Il para sailing permette di poter praticare uno sport a diretto contatto con la natura; gli atleti imparano a navigare in autonomia, con il completo abbattimento delle barriere architettoniche potendo partecipare a competizioni con normodotati senza classifiche differenziate. Garantisce notevoli progressi soprattutto nell'aspetto psico-sociale del soggetto. La pratica migliora in maniera evidente l'aspetto motivazionale con conseguente incremento delle capacità fisiche di apprendimento, comprensione e concentrazione ma è soprattutto l'aspetto relazionale che subisce il cambiamento più radicale: l'allievo con disabilità scopre le proprie potenzialità incrementando la fiducia in sé stesso.

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