Iacus Gianluca

Biografia

"Sono sempre stato affascinato dal tiro a segno, dalla mira e dallo sparo. Ho conosciuto questo sport a 17 anni e, a forza di praticarlo, ora mi trovo alla viglia di una competizione paralimpica". Per Gianluca Iacus, sport vuol dire "libertà, determinazione e capacità di superare i propri limiti, ogni giorno". Nato con una distrofia muscolare, si è avvicinato ai poligoni nel 2014, raggiungendo risultati sempre più importanti, fino alle medaglie mondiali e all’ottenimento del pass paralimpico. "Dal tiro a segno ho imparato a riprendermi la mia vita, a non arrendermi mai e non porre limiti ai sogni". La cosa più difficile? “La gestione delle energie, aspetto fondamentale, come la gestione dei tempi di recupero. Grazie a una giusta preparazione, però, sono riuscito a ottenere risultati molto soddisfacenti". Il suo obiettivo è prepararsi al meglio per ottenere il massimo, soprattutto ai Giochi Paralimpici, che rappresentano per lui un sogno. Il suo punto di riferimento sono i genitori. L'idolo sportivo è Zlatan Ibahimovich: "Mi identifico in lui, innanzitutto per le comuni origini slave, poi per il suo carattere, l'approccio allo sport, al lavoro. Un atleta che ho sempre guardato con ammirazione".