Calcio paralimpico, prima riunione del tavolo tecnico per passaggio delle competenze alla FIGC

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Si è tenuto oggi a Roma, presso la sede del Comitato Italiano Paralimpico, il primo incontro del tavolo di lavoro sul calcio paralimpico che deve affrontare tutti gli aspetti tecnici riguardanti il trasferimento delle attività attualmente gestite dalle diverse Federazioni Sportive Paralimpiche alla Federazione Italiana Giuoco Calcio, così come previsto dal Protocollo d'Intesa siglato dal CIP e dalla FIGC. Alla riunione hanno preso parte il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli, il Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio Gabriele Gravina e i Presidenti delle Federazioni Sportive Paralimpiche coinvolte in questo percorso di riforma, Sandro Di Girolamo (FISPIC) e Sandrino Porru (FISPES) insieme al consigliere federale Francesco Ambrosio (FISDIR) chiamato a sostituire il Presidente Marco Borzacchini.

Il calcio paralimpico è attualmente disciplinato in queste Federazioni Sportive Paralimpiche riconosciute dal CIP, a seconda della tipologia di disabilità e delle Federazioni Internazionali di riferimento. Obiettivo comune è la confluenza di tutte le attività calcistiche praticate da persone disabili all'interno della Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale.

“Abbiamo avviato questo percorso consapevoli della complessità della sfida. Il calcio paralimpico è un mondo articolato, ricco di valori e competenze. Portare questa famiglia sportiva all'interno della FIGC rappresenta un salto di qualità per tutto il movimento paralimpico italiano. Oggi abbiamo aggiunto un altro tassello importante verso la realizzazione di un progetto che può diventare un modello di riferimento a livello internazionale. Ringrazio dunque il Presidente Gabriele Gravina per la sensibilità e l'impegno, Franco Carraro per l'entusiasmo e la disponibilità nonché la struttura amministrativa della FIGC e i Presidenti delle Federazioni paralimpiche coinvolte in questo processo per il prezioso lavoro messo in campo. Abbiamo schierato la migliore squadra possibile per trasformare un sogno in realtà”. È quanto dichiara Luca Pancalli, Presidente del Comitato Italiano Paralimpico.

“L'incontro di oggi, per il quale ringrazio ancora il Presidente Pancalli ed i rappresentanti delle Federazioni Sportive Paralimpiche che si occupano della nostra disciplina, è stata l'occasione per rinnovare la sensibilità e la disponibilità della FIGC verso il mondo paralimpico. Il calcio è uno, senza alcuna distinzione, per questo siamo impegnati nel completare questo processo ambizioso rispettando tutte le esigenze regolamentari, sportive e sanitarie. Grazie al contributo prezioso di Franco Carraro, pioniere del paralimpismo nel nostro Paese, vogliamo mettere il calcio a disposizione del movimento paralimipico perché ne riconosciamo la straordinaria valenza sociale e il grande impatto positivo in termini di contributo etico e di preparazione”. Così si è espresso durante il meeting odierno il Presidente della FIGC Gabriele Gravina.

Il Presidente della Fispes Sandrino Porru ha espresso “soddisfazione per questo progetto. In questo modo daremo una risposta positiva alle tante attese. Lo sport deve essere la casa di tutti. Siamo prontissimi a metterci in gioco”. Disponibilità mostrata anche dalla FIPIC per voce del Presidente federale Sandro Di Girolamo: “Siamo pronti a collaborare e a mettere in campo tutte le conoscenze tecniche e le capacità organizzative al fine di consentire alla FIGC di lavorare al meglio. Dobbiamo fare un salto di qualità. Il calcio paralimpico può rappresentare un valore importante”. Dello stesso tenore anche la dichiarazione del consigliere federale della FISDIR, Francesco Ambrosio, reduce dalle vittoriose esperienze della nazionale italiana di calcio per persone con sindrome di Down: “In questo modo stiamo trasferendo competenze ed esperienze a chi rappresenta al meglio il calcio italiano nel mondo. Per noi ciò è motivo di orgoglio”.

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